Nba, apoteosi Boston: i Celtics stendono 106-88 i Mavericks e tornano campioni dopo 16 anni

Dopo il pesante tonfo in gara 4, i Celtics dominano i Mavericks dal primo all'ultimo minuto, chiudendo la serie sul 4-1 e conquistando il 18° titolo della loro storia grazie ad una prova maiuscola di Tatum

Fonte: Twitter (@celtics)
Fonte: Twitter (@celtics)

16 anni dopo l’ultimo titolo, i Boston Celtics superano i Los Angeles Lakers, tornando ad essere la franchise più vincente dell’Nba. Dopo la disastrosa gara 4 a Dallas, dove erano andati sotto di 48 punti, i Celtics si trasformano davanti allo scatenato pubblico del Td Garden, dominando dal primo all’ultimo minuto gara 5 e chiudendo le Finals 4-1. A fare la differenza la difesa dei Celtics, che hanno dominanto il tabellone sia in difesa che in attacco.

Il punteggio è forse bugiardo, dato che i Mavericks non sono mai sembrati in grado di riaprire una partita che sembrava già chiusa pochi minuti dopo la palla a due. Alla fine Boston rimane avanti per tutti e quattro i quarti, trascinata da un trascendentale Jayson Tatum e conquista il 18° titolo Nba della sua storia, dando il via alla grande festa del popolo verde.

Boston parte subito forte

I Celtics tornano al Td Garden dopo la sconfitta più pesante subita in stagione in gara 4 decisi a portarsi a casa il titolo Nba. In questo esatto giorno 16 anni fa, Boston aveva vinto il suo ultimo campionato: troppi per una franchise ambiziosa come Boston. I Mavericks sono con le spalle al muro ma la loro partenza non è delle migliori: tanti tiri sbagliati, qualche disattenzione di troppo, specialmente da parte dell’ex Celtics Kyrie Irving, beccato senza pietà dal pubblico del New England. La difesa dei Celtics è decisa a far sentire da subito il suo peso e rende il compito estremamente difficile a Dallas. I primi minuti scivolano via ma quando i padroni di casa si portano sul 9 a 2, Jason Kidd decide che è il momento di rivedere qualcosa in campo.

Il timeout sembra scuotere i Mavs, che trovano un gioco da tre vecchia scuola con Luka Doncic, finora marcato alla grande da Boston. Porzingis, tenuto fuori dal quintetto base, entra dopo qualche minuto ma non è chiaro quanto potrà rimanere sul parquet. Due triple di Green tengono a galla Dallas, che si avvantaggia di qualche errore di troppo dei padroni di casa per riportarsi a -2. Primo quarto con difese ancora molto attente e Dallas che riesce a rimanere a contatto solo grazie al tiro da tre. Un paio di palle perse a centrocampo consentono ai Celtics di allungare a +10 nel finale di tempo, per la grande gioia del Garden.

Kyrie fatica, Tatum stellare

La difesa di Boston continua a tenere alta la pressione su Dallas, punendo i texani con triple pesanti. Kyrie mette il suo primo canestro a 10 minuti dalla fine del secondo quarto, confermando di soffrire molto l’atmosfera del Garden. Scintille in campo per un contatto di Washington su Porzingis, che mette comunque il suo primo canestro, portando avanti Boston 36-22. Ogni volta che Dallas prova a rifarsi sotto, specialmente dall’arco, Boston risponde subito pan per focaccia. I Mavericks provano qualche penetrazione, costringendo i padroni di casa a spendere qualche fallo di troppo ma i verdi rimangono in pieno controllo della situazione.

Tatum deve sgomitare parecchio nel pitturato ma sta finalmente ingranando, portando il suo bottino personale ad 11 punti e 7 assist a metà del secondo quarto. Un raro errore di Boston consente ai Mavs di portarsi sul 46-35 ma Tatum continua a trovare il modo di arrivare a canestro. A cinque minuti dalla sirena lunga, i texani sono a -9, abbastanza per convincere coach Mazzulla a chiamare un timeout. Come nel primo quarto, i Celtics accelerano nel finale, trascinati da un Tatum hors categorie: un quasi double double in un solo tempo non è da tutti. La tripla da metà campo di Pritchard fa esplodere il Garden: Boston chiude 67-46: per recuperare Dallas avrà bisogno di un vero e proprio miracolo.

Celtics in controllo totale

Dopo un primo tempo dominato dalla prestazione stellare della difesa dei Celtics, che è costato 7 turnover a Dallas, il secondo tempo sembra seguire lo stesso canovaccio. Kyrie Irving continua ad essere troppo impreciso ed i Mavericks continuano a non trovare soluzioni difensive efficaci per limitare l’esuberanza dei verdi, che finalmente sono sopra il 40% dall’arco. Niente sembra funzionare stasera: sul 78-52 il tecnico texano chiama un timeout ma l’inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa. Dopo la prova maiuscola in gara 4, Luka Doncic ha la mano gelida dall’arco, ma i Mavs soffrono tantissimo anche sotto il tabellone.

I Mavericks sopravvivono grazie a qualche tripla di Green e alle penetrazioni di Doncic, arrivato comunque a 16 punti ma gli errori dall’arco e dalla lunetta penalizzano tantissimo Dallas, incapace di approfittare di un terzo quarto nel quale i Celtics avevano infilato una serie di errori davvero inconsueti. A 6 minuti dalla fine del terzo quarto, Dallas mette un parziale di 7-0 ma i Celtics rimangono sempre a più 18. Gli errori si moltiplicano da entrambe le parti, la stanchezza in campo inizia a farsi sentire ma la difesa di Boston è ancora insuperabile. Il terzo quarto si chiude sull’86-67: ormai sembra solo una questione di tempo.

La lunga attesa è finita

Con un solo quarto per ribaltare la partita, Dallas continua ad insistere con le triple ma senza fortuna; a 10 minuti dalla fine, solo 7 su 29 dall’arco, che sembrano aver finito la benzina. Boston non ha bisogno di premere troppo sull’acceleratore in attacco, sostenuta da alcune giocate maiuscole in difesa di Porzingis e White, ma la differenza la fanno i troppi errori di Dallas, che sbaglia 12 triple consecutive. Gli ultimi 8 minuti vivono dell’attesa della grande festa, anche se tra i Mavericks Luka Doncic si danna l’anima per non gettare del tutto la spugna.

Un paio di triple dei Mavericks trovano la risposta puntuale di Tatum, che porta il suo bottino personale a 25 punti ed 11 assist a 7 minuti dalla fine. Doncic finalmente mette un paio di triple, arrivando a 20 punti ma ormai questa partita ha detto tutto quello che doveva dire. A questo punto Dallas non ci crede più, venendo ulteriormente punita da un Tatum in trance agonistica, ansioso di alzare al cielo il suo primo titolo Nba.

Negli ultimi minuti si gioca solo per le statistiche; a 2’30” dalla fine della partita, Boston è avanti 106-85 ed il pubblico del Garden non vede l’ora di iniziare a far festa. Tatum e Brown escono a 1’20” dalla fine, salutati dal pubblico dopo una partita praticamente perfetta. Finisce 106-88, Boston è di nuovo campione della Nba.

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