Con la fine del mini-torneo di qualificazione, si è completato il quadro dei playoff Nba, il momento della lunga stagione dove ogni partita conta davvero. Dopo una regular season con diverse sorprese e qualche conferma importante, ora si fa sul serio, con il percorso ad ostacoli che porterà all’apoteosi delle Finals estive. Vediamo quindi la situazione nelle due conferences, i protagonisti annunciati e le possibili sorprese della post-season della lega professionistica più bella al mondo.
Le serie già decise? Diverse
Basta dare un’occhiata agli abbinamenti dei quarti per rendersi conto che alcune serie sembrano già decise ancora prima della palla a due. L’incrocio tra Cleveland e Orlando sarà seguito in Italia, visto che i Magic sono trascinati da Paolo Banchero, ma la sfida tra la quarta e la quinta ad est non ha abbastanza stelle. I Cavs hanno Donovan Mitchell mentre Orlando, con la coppia delle meraviglie Banchero-Wagner, potrebbe sorprendere.
Uno dei confronti più squilibrati sulla carta è quello tra Boston e Miami, considerato come i Celtics abbiano a disposizione il quintetto base più completo della Nba. Miami, specialmente dopo l’infortunio di Jimmy Butler, difficilmente potrà mettersi di traverso.
Possibile che la rivincita tra LeBron James e Nikola Jokic sembri già scritta? Assolutamente sì, specialmente visto come i Nuggets si sbarazzarono in maniera fin troppo facile dei Lakers l’anno scorso. Los Angeles non ha cambiato abbastanza per rendere più competitiva la serie: Denver è favoritissima.
Altrettanto chiara è la battaglia tra i Thunder ed i Pelicans, specialmente considerato il fatto che Zion Williamson è in dubbio. La differenza in qualità tra Holmgren, Wiliams e Ingram e McCollum sembra troppo importante. I Pelicans sono cresciuti molto ma avrebbero davvero bisogno della serie della vita. Tutto è possibile ma non sono in molti a scommettere su questo risultato.
Incroci davvero pericolosi
Le altre quattro serie, invece, sono molto più intriganti, a partire dall’incrocio tra New York e Philadelphia. I Knicks sono riusciti a superare i Bucks nella volata per il secondo post ma l’infortunio di Julius Randle renderà il loro percorso complicato. Ai Knicks non mancano i talenti, da Brunson a Bogdanovic, ma i Sixers saranno competitivi. Philly avrà un Embiid ancora convalescente ma potrà contare su Maxey: a meno di infortuni, questa serie potrebbe decidersi sul filo di lana.
Altrettanto equilibrato lo scontro tra Minnesota e Phoenix, specialmente vista la solidità della difesa dei Timberwolves e la forma di Anthony Edwards. Gobert e Towns saranno guardati a vista ma a far pendere l’ago della bilancia sarà la forma di Durant, Booker e Beal. Contro una difesa arcigna come quella di Minnesota, le sorprese saranno all’ordine del giorno.
Ad attirare l’attenzione degli appassionati la rivalità del Midwest tra Milwaukee ed Indiana. Le due tifoserie non si amano ed i Bucks sono in crisi: dall’arrivo di Doc Rivers non funziona più niente e Giannis è a mezzo servizio. Middleton e Lopez dovranno fare la loro parte per tenere in gara i Bucks, considerato che i Pacers possono contare su un trio consolidato come Siakam, Haliburton e Turner. A preoccupare è la panchina, non esattamente affidabile.
La sfida più fascinosa è quella che mette di fronte due franchise ambiziose ma poco vincenti come Clippers e Mavericks. Le stelle, in questo caso, si sprecano, con i californiani che schiereranno Leonard, George, Harden e Westbrook contro il dinamico duo dei texani Doncic-Irving. Le ultime due volte è stata Los Angeles a sorridere ma Dallas ha completato il roster con ottime seconde linee.
I protagonisti annunciati
Visto che la Nba vive e muore con le sue superstar, tempo di dare un’occhiata ai protagonisti annunciati. LeBron James è arrivato alla post-season per il rotto della cuffia ma il cosiddetto Play-In Tournament ha finora portato bene a chi vi ha preso parte. L’assenza a sorpresa dei Golden State Warriors segnala che il cambio generazionale è in corso. Anthony Edwards di Minnesota e Shai Gilgeous-Alexander puntano decisamente ad approdare al secondo turno per la prima volta confermando quanto di buono fatto vedere nella stagione regolare.
La pressione su Jayson Tatum e Luka Doncic è più alta: le stelle di Boston e Dallas sembrano pronte a fare il salto definitivo. Se Boston domina grazie a Tatum, Doncic nei playoff si trasforma, secondo dopo Michael Jordan in quanto a media di punti realizzati (32,5 a partita). Sia Zion Williamson che Paolo Banchero non hanno mai giocato i playoff e dovranno dimostrare di sapersela cavare anche in questo nuovo ambiente.
Ci sono poi le superstar ancora a secco di titoli, da Joel Embiid ad Harden, Westbrook e Lillard. Sarà l’anno buono per uno di loro? Lo scopriremo solo vedendo i playoff della Nba. Buon divertimento a tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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