Il sindaco è tornato a Palazzo Marino dopo la pausa natalizia in montagna, ieri si è tenuta la riunione dei capigruppo e il primo Consiglio del 2025 è fissato per lunedì. La macchina comunale si è riaccesa e l'opposizione ha ricaricato le «pile» per le battaglie dei prossimi mesi, che si preannunciano accese dentro e fuori dall'aula. Le priorità? «Nei prossimi mesi cercheremo di bloccare le follie che sta mettendo in atto la giunta Sala sulla mobilità». In ballo c'è l'estensione del pagamento di Area C nel weekend, l'avvio della maxi Ztl Quadrilatero, il divieto in Area B e C dal primo ottobre anche per auto, autobus e taxi a benzina Euro 3 (circa 20mila mezzi secondo Aci) e lo stop alle moto e ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a diesel Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. In aula c'è una mozione del centrosinistra che chiede di aumentare il prezzo della sosta ai suv e aleggiano nuovi limiti di circolazione per i tir. «Interverremo a sostegno delle famiglie» assicura Verri. Che fissa le altre priorità della Lega: «Forte attenzione al tema sicurezza e alle periferie abbandonate. E mentre il Ministero delle infrastrutture si impegna a dare velocità al Paese, a Milano tagliamo le corse dei mezzi Atm del 30% e aumentano i temi d'attesa. Serve cambio di passo importante e noi su questo lavoreremo».
Per il capogruppo di FdI Riccardo Truppo «vanno fatti dei ragionamenti molto seri sulle tante inchieste aperte, a partire dall'urbanistica dove i nodi sono arrivati al pettine». A febbraio la norma «Salva Milano» approderà in Senato, a differenza del Parlamento dove il testo è stato votato in scioltezza, sono emersi forti malumori tra senatori Pd e il sindaco minaccia dimissioni se la misura per sanare i progetti sotto inchiesta si dovesse bloccare. «Il presidente del Senato Ignazio La Russa, in maniera simpatica ma veritiera, l'ha definito un Salva Sala e ha ragione. Abbiamo più volte proposto un'assunzione di responsabilità da parte del sindaco ma l'ha rispedita al mittente. In fase di Bilancio abbiamo chiesto di istituire un fondo di garanzia da 150 milioni per tutelare il Comune in caso di scossoni giudiziari», vedi la Corte dei Conti, «ma l'emendamento è stato bocciato senza neanche discutere su una revisione della cifra. Un buon padre di famiglia dovrebbe accantonare somme in caso di emergenza. E avevamo chiesto mesi fa che Sala rispondesse al richiamo avanzato a mezzo stampa dalla Procura mesi a fare ricorso alla giustizia riparativa, una sorta di mediazione per uscire alle problematiche interpretativa delle norme urbanistiche. Sala spera di ricevere un salvacondotto totale senza assumersi delle responsabilità, ora anche il Pd esprime dubbi e sta scaricando questo modo di fare». E a breve inizia pure la discussione sul nuovo Pgt. Truppo ricorda poi le inchieste aperte sulle ciclabili o sul vetro trovato nel cibo nelle mense scolastiche. In vista del voto per le Comunali «non sento tutta questa fretta sul nome, piuttosto spero che il Consiglio e i suoi gruppi siano sempre più protagonisti nella costruzione del programma».
Luca Bernardo, capogruppo di Forza Italia, scriverà ai presidenti di categoria (Assolombarda, Assimpredil, Confcommercio, albergatori, ristoratori ecc.) «per invitarli a ragionare insieme per il bene della città. Vogliamo organizzare un evento dove ciascuno per la propria competenza possa darci un contributo di idee».
Su Area C nel weekend «ci opporremo, non si può far pagare 7 giorni su 7. E sul San Siro bis, «se non si chiude un accordo entro 6 mesi rischiamo di perdere lo stadio. La maggioranza deve farsene carico, noi la supporteremo».
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