«Il mio obiettivo è mettere in guardia le persone dalle truffe. Lo faccio tutti i giorni a Pomeriggio 5. E, adesso, lo faccio anche contro i malfattori che usano il mio volto per spillare soldi a gente ignara». Myrta Merlino parte da questa nostra intervista per lanciare una campagna contro i sofisticati raggiri internazionali online che sfruttano i volti noti dello spettacolo e della tv italiana. Oltre alla conduttrice di Canale 5, ci sono finiti in mezzo anche altri personaggi come Mara Venier, Elisabetta Canalis, Luciana Littizzetto, Gerry Scotti, Maria De Filippi. Il meccanismo è lo stesso: vengono diffusi via web falsi servizi giornalistici sotto testate importanti come Repubblica in cui si raccontano assurdità come la notizia che la Merlino sarebbe stata arrestata in aeroporto con una valigia piena di soldi o denunciata da parte dalla Banca d'Italia. Oppure si fanno circolare interviste fasulle (una con Alessandro Cattelan) con la tecnica del deepfake in cui la giornalista dice di essersi arricchita grazie alle cripto valute. L'obiettivo è convincere gli utenti a mettere i risparmi su una piattaforma di investimenti che promette ricavi milionari.
Ma lei, Myrta, ha denunciato queste fake news alla polizia?
«Certo, ma mi hanno spiegato che c'è poco da fare, perché sono società con sedi all'estero: appena le individui, chiudono e ne aprono altre. Usano strumenti potenti e l'IA».
È rimasta male quando ha visto come usavano la sua immagine?
«Certo. A parte che mi hanno chiamato amici e parenti spaventati, soprattutto mio padre. Ma, più che per me, sono preoccupata per le persone che ci possono cascare».
Anche se basta poco per capire che sono trucchi.
«Eh, non è così vero. Ci sono persone, magari più anziane e meno accorte, che pensano che se un personaggio famoso ci mette la faccia, allora ci si può fidare. Infatti, noi a Pomeriggio 5 diamo molto spazio ai problemi legati alle truffe, a volte smascheriamo in diretta i bugiardi, come è successo con il falso alpino in Veneto. E spieghiamo alle persone come difendersi».
Un servizio importante per un pubblico ampio come quello di Canale 5.
«Assolutamente. Un pubblico composto, in parte, da persone semplici o fragili che, magari, hanno solo la televisione come strumento per informarsi e per essere messa in guardia dai pericoli. Pensate a quelle vecchiette che vengono convinte a dare oro o soldi per salvare i figli o le truffe sentimentali che speculano sulla solitudine o sui falsi rimedi per dimagrire».
Per lei, che ha preso il timone di Pomeriggio 5 dopo La7, è stato un passaggio complesso. Come è cambiata dopo un anno?
«In effetti ho dovuto adattarmi a un linguaggio diverso. All'Aria che tira mi occupavo di guerra, attualità e politica per un pubblico orientato e di nicchia. Pomeriggio 5 si concentra sui casi di cronaca nera e sui temi leggeri. Non è stato semplice assolvere al compito che mi è stato dato di rendere il programma più giornalistico. Ci ho messo un po' a entrare nei meccanismi, ho fatto errori e imparato dall'esperienza, però devo dire che ora provo una grande soddisfazione nell'essere utile».
È ipotizzabile
che, insieme a te, altri volti noti si uniscano in una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle fake news, magari attraverso i canali Mediaset?«Sarebbe auspicabile. Intanto la faccia ce la metto io».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.