
Risorsa da proteggere, ma anche elemento fondamentale per il benessere di un atleta. L'acqua e il suo valore prezioso sono stati al centro di un talk show organizzato al palazzo dei Congressi dell'Eur, dove il gruppo Acea, in occasione della Maratona dell'acqua, ha allestito uno stand per sottolineare l'importanza della risorsa idrica nella pratica sportiva e nella tutela della salute. Durante il dibattito, il presidente di Acea Acqua, Enrico Resmini, ha rimarcato l'impegno dell'azienda nell'affermare questi valori. «Acea è l'operatore principale dell'acqua in Italia e teniamo particolarmente a questa risorsa estremamente preziosa, così come tutti noi dobbiamo tenere molto allo sport, perché queste due cose vanno sempre insieme», ha detto Resmini, che è stato anche tra i circa 28mila maratoneti della Acea Run Rome The Marathon di domenica 16 marzo. In merito alla valorizzazione della risorsa idrica, Resmini ha quindi sottolineato che Acea «sta facendo molti investimenti». E ha poi aggiunto: «Siamo uno dei più grandi investitori in Italia nel campo dell'acqua, copriamo quasi 70mila chilometri di rete idrica. La risorsa arriva abbondante dal cielo, anche in questi giorni lo abbiamo visto in molte regioni. Va catturata, trasportata, portata fino ai nostri rubinetti. Acea è in prima fila per sostenere questi investimenti e per rendere la nostra acqua sempre disponibile, di qualità e fresca».
Al talk organizzato all'Expo Village Acea Run Rome The Marathon hanno preso parte anche personaggi del mondo dello sport, come l'ex fondista e campionessa olimpica Manuela Di Centa, l'ex ginnasta Angelika Savrayuk, il conduttore radiofonico ed ex schermidore, Stefano Pantano, i nuotatori Silvia Di Pietro, Davide Passafaro, Daniele Del Signore.
Dal palco, il direttore della comunicazione del gruppo Acea, Virman Cusenza, ha ricordato che la maratona di Roma è «l'unica nel mondo con una mission dal punto di vista dell'ecosostenibilità», e per questo si distingue da tutte le altre. «È un'idea felice aver legato il nome dell'acqua a quello della maratona, è un cerchio perfetto», ha aggiunto.
Tra gli sportivi, Di Centa ha osservato: «Unire lo sport a una parola semplice come l'acqua è qualcosa di molto profondo». «La bellezza e il valore vero dell'acqua - ha aggiunto la campionessa olimpica vanno valorizzati al massimo e ci si rende conto di tutto ciò solo quando l'acqua non c'è. Dovremmo invece capire che un giorno non potremmo più trovarla o non trovarla pura come siamo abituati, come è successo a me sui ghiacciai». E qui l'atleta ha ricordato la propria esperienza sull'Everest, dove l'acqua «aveva mille sapori dovuti allo scioglimento della neve».
Di Pietro, primatista italiana dei 50 delfino in vasca corta e vasca lunga e dei 50 stile in vasca corta, ha infine affermato: «Per noi nuotatori l'acqua è l'elemento principale che viviamo totalmente, ma è importante per tutti gli atleti. Abbiamo la fortuna di poterne fruire con facilità ma è fondamentale conservarla e non sprecarla».
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