Roma - Papa Benedetto XVI ha incontrato Susanna Maiolo, la donna che nella notte di Natale, a San Pietro, saltò le transenne facendolo cadere a terra. La ragazza, con problemi psichici, si è scusata per il suo gesto. Il Papa "le ha manifestato il suo perdono". Ma la giustizia vaticana - ha precisato il portavoce, padre Federico Lombardi - farà comunque il suo corso. Il primo faccia a faccia tra il pontefice e la ragazza dopo i fatti di quella sera è avvenuto questa mattina, a margine dell’udienza generale del mercoledì.
L'incontro con la Maiolo Susanna Maiolo, accompagnata da due suoi familiari, è stata condotta in una saletta attigua all’aula Paolo VI. Poco dopo l’ha raggiunta il Papa, che, secondo quanto riferito, le avrebbe riservato un trattamento "comprensivo e paterno". La dichiarazione del portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, al termine dell’incontro, cela il più stretto riserbo su gesti e sguardi. Una vicenda dolorosa, quella della donna psicolabile, che il Papa vuole rispettare nella sua dignità e nel suo privato, anche se inevitabilmente balzata alle cronache per un gesto eclatante.
La ricostruzione dei fatti La ricostruzione dei fatti appare ormai chiara, e le immagini dell’incidente hanno fatto più volte il giro del mondo. Il Papa si stava dirigendo in processione verso l’altare della basilica per celebrare la messa di Natale, anticipata per la prima volta alle dieci, anzichè a mezzanotte, per non stancare troppo il pontefice ultraottantenne. Improvvisamente, una donna con una vistosa giacca rossa scavalca le transenne oltre le quali sono schierati i fedeli. Il capo della gendarmeria vaticana le è subito addosso, ma lei si aggrappa alla veste del Papa e lo trascina a terra. Nel parapiglia finisce al suolo anche il cardinale Roger Etchegaray, 87 anni, che nella caduta si frattura il femore. Si è ripreso e tra poco lascerà l’ospedale.
Un incidente superato Incidente superato, dunque, apparentemente, ma che deve "far riflettere" - ha detto qualche giorno fa il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone - su certi atteggiamenti e linguaggi in voga troppo poco rispettosi per le "autorità morali", a cominciare dal Papa. La giovane italo-svizzera ha lasciato il 9 gennaio scorso l’ ospedale di Subiaco dove ha trascorso due settimane in trattamento sanitario obbligatorio, e dove, dopo Natale, ha ricevuto la visita del segretario personale del Papa, monsignor Georg Gaenswein, che le aveva anticipato il perdono del pontefice.
L'inchiesta procede L’inchiesta, comunque, va avanti. Sembra che il promotore di giustizia sia in attesa delle perizie, in particolare quella psichiatrica sulla ragazza, che già in passato era stata in cura per problemi mentali, e che già nel 2008 aveva tentato di avvicinare il Papa alla messa di Natale, allora senza alcuna conseguenza se non il suo allontanamento.
Già nei giorni scorsi si è parlato di un possibile proscioglimento o di un atto di clemenza del Papa nei confronti della Maiolo. Il perdono di oggi non equivale a tanto, ma sembra costituirne una assai probabile premessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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