Il dolore addominale, più comunemente noto come mal di pancia, è un disturbo molto vario e dalle molteplici cause. Si tratta di una condizione dolorosa che tutti, chi più e chi meno, hanno sperimentato nella vita, e a seconda dell'intensità o della localizzazione è possibile intuire quali siano le sue origini.
Se da un lato un "banale" mal di pancia è un fastidio sopportabile e di rapida risoluzione, ci sono però delle situazioni che, al contrario, dovrebbero far scattare un campanello d'allarme, e spingere a rivolgersi a un medico specialista.
Le cause più comuni: aria, reflusso, indigestione
Fra le cause più comuni che possono portare al dolore addominale troviamo sicuramente il meteorismo, ossia l'aria nella pancia. Questo è un disturbo davvero frequente. Accompagnata da senso di gonfiore, rumori intestinali, crampi, eruttazioni e flautulenze, questa condizione è comunque generalmente benigna. Nel caso sia ricorrente, però, è bene fare dei controlli, perché potrebbe essere legata a intolleranze alimentari. Prima fra tutte l'intolleranza al lattosio.
Un dolore addominale più orientato verso lo stomaco, invece, può far pensare a un'indigestione, e può essere accompagnato anche da nausea e vomito. Nel caso persista, potrebbe essere spia di qualcosa di più serio, come un'ulcera gastrica. Un dolore più simile a bruciore, invece, potrebbe essere spia di reflusso gastroesofageo. Le persone lamentano anche difficoltà a deglutire, fastidio alla gola ed eruttazioni frequenti.
Le emergenze
Ci sono poi dei tipi di dolore che per intensità dovrebbero subito far pensare a qualcosa di più grave. In medicina ci sono due importanti emergenze che richiedono immediato intervento: l'appendicite e l'ostruzione intestinale.
L'appendicite non è altro che un'infiammazione a carico dell'appendice, un organo vermiforme che ha una lunghezza che va dai 6 ai 12 cm. Il dolore è localizzato nella regione inferiore destra dell'addome. Si tratta di un episodio doloroso che inizia all'improvviso, nella parte centrale dello stomaco, e che poi si sposta nella parte inferiore destra, arrivando anche a coinvolgere l'arto inferiore destro. Il dolore aumenta con il tempo, ed è accompagnato da febbre, nausea e vomito. In questo caso l'unico rimedio è un intervento chirurgico finalizzato alla rimozione della parte infiammata.
L'ostruzione intestinale, invece, insorge quando le feci rimangono bloccate nell'intestino tenue o crasso, spesso a causa di un accumulo divenuto molto duro e difficile da espellere, oppure per difficoltà della muscolatura. Il fenomeno, oltre a provocare dolore generalizzato, si manifesta anche con gonfiore addominale, stitichezza e vomito. Anche in questo caso c'è necessità di agire con un intervento chirurgico che vada a rimuovere l'ostruzione.
La causa virale
Il dolore addominale può essere causato anche da infezioni da norovirus o rotavirus. In questo caso parliamo di gastroenterite. In questo caso, il male alla pancia è accompagnato da febbre, nausea, vomito e diarrea.
Diverticolite
Un'altra causa che può portare a dolore addominale sono i diverticoli. Delle piccole sacche che sporgono nel colon e che possono infiammarsi, causando sanguinamenti, stitichezza, febbre, nausea e vomito. Il dolore, di solito, viene avvertito nella zona inferiore dello stomaco.
Calcoli e ulcere
Anche i calcoli biliari, così come un'ulcera peptica, possono causare dolori all'addome. Nel primo caso stiamo parlando di un'ostruzione della cistifellea o colecisti. Il fastidio, molto intenso, viene avvertito non solo nell'addome, ma anche alla schiena e sotto il braccio destro. A seconda del tipo di calcolo può essere necessario l'intervento chirurgico. Nel caso dell'ulcera peptica, invece, il dolore si avverte allo stomaco, spesso dopo aver mangiato, ed è causato dall'erosione della mucosa delle alte vie digerenti.
Attenzione al fegato e al pancreas
Fegato e pancreas sono due organi che possono causare molto dolore in caso di problemi. Sono entrambi fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Oltre ai calcoli biliari, il dolore potrebbe essere spia di un'epatite (infiammazione del fegato) o di una pancreatite (infiammazione del pancreas). Difficilmente il dolore viene associato al cancro, almeno nelle fasi iniziali.
Cause non intestinali
Non sempre il dolore viene provocato da problemi intestinali. Uno sforzo improvviso e intenso può provocare dolore al muscolo addominale. In questi casi la migliore cura sono il riposo e i massaggi. Non solo. Fastidi all'addome sono legati anche alla gravidanza. Intorno alla 18esima - 24esima settimana, la donna gravida può avvertire del dolore che è un sintomo della crescita del feto. In questo caso non c'è da spaventarsi: se dovesse diventare particolarmente intenso, però, è bene rivolgersi al medico.
Infine, dolori addominali possono essere spia di un infarto, specie se il male si irradia alle braccia, alla schiena, alla mascella
e al collo. In altri casi il dolore può essere un segnale di problemi polmonari, come la presenza di un embolo. Il dolore dovrebbe essere accompagnato da tosse, difficoltà a respirare e mancanza di fiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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