Le fusa sono sicuramente uno dei suoni più caratteristici emessi dai gatti, per quanto ancora non ci sia uniformità di opinione tra gli studiosi circa la loro origine e le modalità con cui le onde sonore vengono prodotte.
Si tratta originariamente di uno strumento di comunicazione con la madre da parte del cucciolo fin dalla sua prima poppata, in genere dal secondo giorno di vita, ma nonostante il fatto che sia connesso a questa fase specifica, rimarrà una peculiarità per tutta la vita del micio. Ma cosa sono le fusa? Il loro nome prende spunto dal rumore continuo prodotto dalla rotazione di un fuso, e si tratta di un suono regolare di tonalità bassa che viene emesso in fase di respirazione tanto nell'ingresso dell'aria quanto nell'uscita: anche se si pensa che sia una caratteristica dei gatti, è possibile ritrovarlo in forme simili in altri felini quali ad esempio linci, puma e ghepardi, per quanto nei grandi predatori l'emissione avvenga esclusivamente in fase di espirazione.
Come accennato non c'è una teoria comune per quanto concerne le modalità con cui le fusa vengono prodotte dal micio, dato che più di un organo è interessato. Secondo alcuni il suono proviene dai muscoli laringei che aprono e chiudono la glottide, per altri sarebbe invece da imputare all'osso della lingua duro e inflessibile che collega l'organo muscolare all'osso cranico. Stando i risultati di ricerche più recenti l'effetto di risonanza prodotto durante le fusa si verifica per un interessamento delle corde vocali: ecco perché tanti propendono di più per l'ipotesi dei muscoli laringei, che producono l'apertura e chiusura della glottide e pertanto anche la separazione delle corde vocali in grado di produrre quel caratteristico riverbero.
Qualunque sia la loro origine le fusa vengono prodotte in momenti molto diversi tra di loro: delle poppate abbiamo già accennato, ma il micio continua a emetterle quando vuole comunicare benessere e amore verso i suoi umani, poco prima di mangiare come accadeva da cucciolo o anche in condizioni di disagio, sofferenza o paura per auto-incoraggiarsi, unitamente alla produzione di endorfine.
Ma le fusa, a quanto pare, non farebbero bene solo al nostro amico a quattro zampe, dato che i benefici sull'organismo umano sono stati da tempo accertati: così tanto che, infondendo serenità e tranquillità, i gatti sono divenuti fondamentali per la pet therapy nella salute mentale di chi sta loro vicino.
Le scoperte più recenti rivelano tuttavia che i benefici sono da riconoscere anche dal punto di vista fisico. Un detto inglese recita: "Metti un gatto a fare le fusa e una manciata di ossa rotte e vedrai che guariranno". Pare che non sia una frase del tutto campata in aria ma che abbia un fondamento. Delle proprietà calmanti del suono la medicina si è già occupata, riconoscendo il potere di regolamentare i battiti del nostro cuore e rallentarli, aiutandoci a prevenire eventi cardiovascolari infausti come gli infarti. Ora stanno emergendo anche i benefici prodotti sul nostro apparato muscolo-scheletrico.
Secondo la specialista di bioacustica presso la Fauna Communications Research Institute del North Carolina Elizabeth von Muggenthaler, sarebbe una questione di frequenze. Analizzando i dati di uno studio condotto su 45 gatti, è emerso che la frequenza sia compresa in un range tra i 25 e 150 Hertz, la medesima utilizzata proprio per le terapie a ultrasuoni effettuate per contrastare i dolori ossei e i problemi di crescita muscolare e ossea.
Nello specifico, i suoni tra i 20 e i 50 Hertz possono addirittura aumentare la densità ossea, oltre che rilassare l'apparato muscolare dell'essere umano: anche in questo caso, quindi, la saggezza popolare avrebbe anticipato la scienza, spiegandoci come i nostri mici abbiano ancora tante qualità da scoprire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.