Berlino - E' morto mentre tornava a casa investito da un'automobile. E' questa la triste sorte che è toccata a Giuseppe M., 23 anni, un ragazzo italiano che lavorava in Germania. Quando ormai erano le 4.50 del mattino, dopo avere lavorato nel ristorante del padre Giuseppe, stava tornando verso casa con un collega. Alla stazione della metropolitana però fa un incontro sbagliato. Un gruppo di ragazzi di origine turca, con tono intimidatorio gli chiede una sigaretta. Il ragazzo impaurito si è messo a correre per sfuggire al gruppo che nel frattempo lo stava inseguendo gridando "Bleib stehen", fermati. Giuseppe nella sua folle corsa non si è accorto del pericolo a cui stava andando incontro.
Nella fuga ha attraversato una strada a sei corsie con il semaforo rosso per i pedoni. In quell'istante è sopraggiunta una Volkswagen Sharan che l’ha investito in pieno uccidendolo sul colpo. I soccorsi prestati dal suo amico Raoul sono risultati vani. Alle 20.30 di ieri sera due degli aggressori, Baris B., 22 anni, e Ali T.
, 21 anni, entrambi di origine turca, si sono consegnati alla polizia nel quartiere multietnico di Neukoelln, parlando solo di "una discussione" e minimizzando l’accaduto. Entrambi sono stati già condannati in passato per furto e lesioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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