Berlusconi al Coin: foto, cori da stadio e caccia alla crema

La visita lampo del premier al negozio di Cinque Giornate: applausi e scherzi con le commesse sull’acquisto di cosmetici

Berlusconi al Coin: 
foto, cori da stadio 
e caccia alla crema

"Sai chi ho servito oggi? Il presidente del Consiglio in persona". Viviana, 26 anni, commessa alla Coin di piazza Cinque Giornate, non sta più nella pelle e, attaccata al cellulare, racconta alle amiche la sua inaspettata avventura. "Ma chi? Berlusconi? Ma va! - le rispondono loro incredule -. Vivi, il caldo ti fa brutti scherzi". E invece è tutto vero. Poco dopo l’una Silvio Berlusconi varca le porte automatiche dei grandi magazzini vicino al tribunale. Tra gli stand del piano terra, quelli dedicati alla cosmetica, è scompiglio. I clienti non credono ai loro occhi e, in pochi minuti, il mormorio si trasforma in un coretto da stadio: «Silvio! Silvio!». Le signore lasciano perdere ombretti e creme solari e cercano di farsi largo tra la scorta del premier per salutarlo o, per lo meno, vederlo da vicino. I più rapidi sfoderano il cellulare e scattano qualche foto: "Altrimenti i miei non ci crederanno mai che ho incontrato Berlusconi".
Lui non si risparmia. Concede sorrisi, strette di mano, fotografie "stile vecchi amici". Scherza con i bambini, scambia con loro un paio di battute. Un bagno di folla simile a quanto fatto nei giorni scorsi all’Ikea di Roma. E poi va dritto dritto al suo obbiettivo: l’acquisto di un trattamento viso e corpo per l’estate. Ad assisterlo è Viviana, che per un giorno diventa la star della Coin, costretta fino a sera a raccontare a tutti cosa le ha detto il presidente del Consiglio. E a ripeterlo ancora, a macchinetta. "Mi ha chiesto un prodotto della Clinique ma non si ricordava il nome - spiega -. Allora gli ho mostrato diverse creme e, in base alla sua descrizione, siamo arrivati a capire quale confezione intendeva. È un trattamento idratante che aveva già provato in passato e con cui si è trovato bene. Poi mi ha chiesto altre creme che potessero andare bene anche al caldo". Tutta concitata, Viviana ride del suo imbarazzo. "Non mi aspettavo proprio una cosa del genere. Qui di solito entrano veline, vip e pseudo vip del Grande fratello, ma mai nessuno del calibro del premier. Mi è preso un colpo". Di solito la giovane commessa regala qualche campioncino di creme ai clienti che spendono più di una certa cifra. Berlusconi ha speso all’incirca 200 euro. "Ma non sapevo come omaggiarlo. Mica potevo dargli le bustine di crema che do a tutti i clienti. Qualunque cosa non mi sembrava all’altezza. E allora ho lasciato perdere". La visita di Berlusconi alla Coin dura meno di mezz’ora. Il tempo sufficiente perché sul marciapiede la gente si raduni in un capannello incuriosita dalle auto della sua scorta parcheggiate di fronte al grande magazzino. "Non è la prima volta che viene qui da noi - racconta un’altra commessa -. Berlusconi è già stato qui lo scorso inverno, mi sembra prima di Natale. Ha comprato qualcosa nel reparto accessori, credo per fare qualche regalo". Stavolta il premier fa un salto alla Coin dopo l’EuroMed a piazza Affari, il forum economico e finanziario per il Mediterraneo. E anche lì, tra rappresentanti politici ed ambasciatori, non fa mancare qualche momento di concitazione che spezza, con ironia, i toni dell’ufficialità e della seriosità dell’evento.

Rivolto ai rappresentanti diplomatici dei Paesi del Mediterraneo, Berlusconi suggerisce scherzando: "Qualche volta portatevi anche qualche bella ragazza, signori ambasciatori, perché so che anche questo è un merito che tutti quanti siete orgogliosi di portare. E noi lo apprezziamo molto perché siamo latini". E poi aggiunge: "Io non sono più un playboy ma un playold. Ma ci teniamo ad avere la possibilità di manifestare il nostro senso estetico".

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