Roma - Un ragionamento "sondaggi alla mano". Una di quelle somme algebriche sulla base di dati virtuali che tanto appassionano i politici e gli addetti ai lavori. "Il centrodestra è al 43%, il centrosinistra al 41% e poi c’è il Terzo Polo...". Silvio Berlusconi, che tanto è legato ai suoi amati sondaggi, ieri ne ha citati alcuni anche all’ufficio di presidenza del Pdl: Fli è al 2,6%, l’Udc al 6,3%, l’Api allo 0,7%, l’Mpa allo 0,5%. In tutto il Polo della nazione totalizza più del 10%. Da questi numeri il premier, riferiscono le indiscrezioni, ne ha tratto un "bilancio" politico: se fanno un listone unico con questi dati Casini è determinante, potrebbe essere il prossimo presidente del Consiglio.
Il figlio prodigo Tutti i "big" del Pdl hanno ascoltato le sue parole e non è sfuggito a nessuno la tentazione del Cavaliere di ritornare alla carica per far ritornare il "figliol prodigo" nella casa del centrodestra. In un secondo momento, al termine della riunione, il capo del governo ha continuato il ragionamento con alcuni fedelissimi: siccome Casini se va a sinistra perde il 50% dei voti l’idea di una sua candidatura per il futuro a Palazzo Chigi è una strada che potrebbe anche essere percorsa. Nessun tipo di proposta naturalmente. Solo una breve osservazione, un semplice accenno, quello del Cavaliere, avvalorato dal fatto che il leader del partito di via Due Macelli avrebbe avviato una serie di incontri, tra cui quello con il capogruppo dei Responsabili, Sardelli, prospettandogli una sorta d’accordo.
Le candidature alle amministrative Il capo del governo poi è passato ad analizzare al setaccio i "report" sulle amministrative. Lunedì ha annunciato che chiederà a Umberto Bossi di siglare un’alleanza nei comuni oltre i 15mila abitanti. Preoccupa per esempio la situazione a Trieste dove senza il Carroccio è a rischio la candidatura a sindaco di Antonione. All’incontro ieri sera si è poi parlato di Napoli: Berlusconi ha annunciato la scelta di Lettieri spiegando di aver chiesto a Mara Carfagna di sfilarsi per ragioni d’opportunità dalla corsa al dopo Jervolino.
È stato poi affrontato anche il caso di Cagliari dove è possibile ancora un’intesa con i finiani: il capo dell’esecutivo ha ribadito che Fli piano piano scomparirà e resterà solo Casini. Appunto, Casini. Che con i sondaggi in possesso del premier ha delle chance per diventare presidente del Consiglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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