Berlusconi al summit del Ppe, Casini "geloso" dà buca

Salta la stretta di mano tra i leader domani a Marsiglia. Martens irritato con L'udc. Bocchino al congresso dei Popolari. Ma gli eurofuturisti trattano con il gruppo dell'Idv

Berlusconi al summit del Ppe, Casini "geloso" dà buca

nostro inviato a Marsiglia

Il paradosso è che ad allontana­re Pdl e Udc questa volta è il Ppe, quell’ombrello comune in nome del quale più e più volte s’è teorizza­to un riavvicinamento. Invecenien­te. A Marsiglia, infatti, oggi si apre il ventesimo congresso del Ppe. Ci sa­rà il segretario del Pdl Alfano e do­mani arriverà Berlusconi. Ma non si farà vedere Casini che in sua vece ha deciso di mandare neanche il se­­gretario Cesa ma il presidente del partito Buttiglione. Sfumature che per un democristiano hanno il loro peso. E dietro le quali si nasconde uno scontro durissimo tra i vertici del Ppe e l’Udc. Colpa, guarda un po’, di Berlusconi. All’ex premier, infatti, pur non sedendo più a Palaz­zo Chigi potrebbe essere riservato un posto nel panel che domani ve­dr­à allo stesso tavolo i capi di gover­no europei che aderiscono al Ppe. E Berlusconi, questo diceva ieri du­rante l’ufficio di presidenza Pdl, vor­rebbe anche inter­venire ufficialmen­te.

Questione non del tutto scontata, visto che ormai il programma della due giorni marsi­gliese sembra chiu­so. Il punto, però, è che il Cavaliere è riuscito a ottenere per il Pdl un tratta­mento adeguato. Questa mattina Frattini parlerà nel seminario che apre il Congresso. Nel tardo pome­riggio, invece, toccherà ad Alfano. E domani avrà il suo spazio anche Ber­lusconi. Ed è questo che ha mandato su tutte le furie Casini che non ne ha fat­to mistero con Martens. I vertici del Ppe hanno pure tentato una media­zione, ritagliando un ruolo al leader Udc in qualità di presidente dell’In­ternazionale dc. Niente da fare. Una linea che ha molto irritato i ver­tici del Ppe, Martens in particolare. Anche perché non solo l’Udc deci­de di fatto di disertare il congresso, ma in Italia gioca ormai in coppia con il Fli. Che non ha ancora aderito a nessun partito europeo e che oggi sarà a Marsiglia con un osservatore speciale, Bocchino.

Anche se quel­lo che non piace a Martens è che i tre eurodepuati del Fli (che a Bruxelles stanno ancora nello stesso gruppo del Pdl)stiano in

queste ore trattan­do l’ingresso nel gruppo dei liberali dell’Alde (lo stesso dell’Idv). Tanto che alla riunione di qualche giorno fa presieduta dal capo delegazione Mauro pare che le urla si siano senti­te fino a Strasburgo.

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