Caro Massimiliano, sappiamo tutti che Sandro Biasotti non si candida a sindaco di Genova ,tuttavia credo che il sondaggio della C&C Research meriti una attenta e serena riflessione.
Diciamo la verità, i risultati del sondaggio sulle intenzioni di voto degli elettori genovesi nelle prossime elezioni amministrative e la preferenza per Sandro Biasotti come candidato per il centrodestra non stupisce nessuno.
Tanto meno sorprende il favore della gente per lex governatore nei confronti di Stefano Zara e di Mario Margini. Una piacevole sorpresa che deve essere motivo di intense e ponderate riflessioni, è lo scarto che divide Biasotti dalla Vincenzi.
Biasotti è molto popolare, anche la Vincenzi lo è, ma Biasotti lo è di più. È mia convinzione che con un «ballottaggio», tutto da vedere e da vivere al cardio palma per entrambi gli schieramenti, alla fine la partita si vince, o si perde, a centrocampo ed a quel punto Biasotti potrebbe essere favorito sulla Vincenzi.
Leffetto televisivo e mediatico sarebbe determinante in quelloccasione per raccogliere tutto lelettorato moderato (non solo di destra, ma anche i tantissimi di centrosinistra che non si identificano con Supermarta, giocatrice più di fascia che di centrocampo) ed a quel punto Biasotti molto probabilmente sarebbe davanti alla Vincenzi.
Ora qui in Italia, nonostante ci sia stato leffetto Berlusconi, crediamo poco nella politica allamericana e agli studi politologi made in Usa.
Al di là dellAtlantico non ci sarebbero dubbi, in un duello al ballottaggio fra Sandro Biasotti e Marta Vincenzi non ci sarebbe partita: vittoria netta per il nostro ex governatore.
Qui da noi, le variabili politiche sono di altra natura e dalle geometrie molto più variabili che oltreoceano, ma una cosa resta: se un personaggio di carisma e dotato di forza mediatica arriva al ballottaggio con la Vincenzi il centrodestra si prende Palazzo Tursi.
La Vincenzi è la donna dei quartieri e della politica nazional popolare, ma il confronto si vince o si perde al centro.
Al ballottaggio pagherebbe il pedaggio di Prodi, Burlando & C.
Al contrario, Biasotti si porterebbe come valore aggiunto il non valore della politica del centrosinistra.
Il presidente Biasotti non si candida a Sindaco di Genova, anche se «il mai dire mai è dobbligo». Il centrodestra valuti con attenzione i risultati di questo sondaggio e le possibilità-opportunità offerteci dalla politica mede in USA a volte vincente anche dalle nostre parti.
Il centrodestra genovese si ricordi che la battaglia per la scelta del sindaco è in primis comunicazione allo stato puro della persona del candidato e poi tutto il resto .
Anno 1997, Castellaneta docet!
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