Ha fatto sognare generazioni di romani. Il Bioparco, la struttura più amata dai piccoli della capitale, sta per compiere cento anni. L'ex giardino zoologico li festeggia partendo dalla presentazione del libro di Spartaco Gippoliti che racconta il centenario de «La giungla di Villa Borghese». «Il 5 gennaio - ha spiegato l'assessore capitolino all'Ambiente, Fabio De Lillo - inizieranno i festeggiamenti per i cento anni con iniziative scientifiche e pedagogiche ma già da oggi ricordiamo questo luogo con un libro che ne racconta la storia».
Quindi, accanto a una mostra fotografica, un percorso tra i film che sono stati girati in quei luoghi e attività che coinvolgono le scuole e i bambini romani, in queste ore il bioparco inizia virtualmente a spegnere le candeline. Il volume è stato arricchito da foto artistiche. Scatti che ripercorrono fedelmente la trasformazione di un luogo dove «gli animali non sono più dietro le odiose sbarre». «Ma vivono liberi e si riproducono - dichiara Federico Coccia, responsabile della salute degli animali -. Pensiamo anche di allargare gli spazi a loro disposizione». Alla presentazione del libro, in Campidoglio, c'erano anche il presidente della Fondazione bioparco, Paolo Giuntarelli, e il direttore generale della Fondazione Tullio Scotti. Giuntarelli ha sottolineato che per i 100 anni verranno ristrutturati alcuni luoghi, in modo da rendere ancora più confortevole la vita degli animali: «Gli zoo non sono da considerare negativamente, non sono prigioni ma cassaforti della biodiversità».
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