«Blasfemo associare gli attentati all’Islam»

Il presidente del centro culturale: «Condanniamo le bombe, per la nostra religione la vita è sacra». La Lega chiede al Comune di far chiudere la moschea

Claudio De Carli

Chiudere il Centro Islamico di viale Jenner. La Lega Nord in Consiglio comunale picchia pesante e lunedì chiederà di mettere al voto una delle tre mozioni, depositate già da tempo, che ne chiedono la chiusura. La moschea e il centro di viale Jenner sono stati più volte oggetto di indagini sul terrorismo e ieri Matteo Salvini, capogruppo in Consiglio comunale e parlamentare europeo, lo ha ricordato: «La magistratura italiana ha dimostrato che da quel centro sono passati diversi agenti del terrorismo islamico. I fatti di Londra ci dicono che è ora che le istituzioni diano un segnale e per questo il nostro auspicio è che il Consiglio possa esprimersi prima della pausa estiva».
Proprio la sera degli attentati di Londra, il portavoce del Centro a nome di tutta la comunità islamica, aveva espresso una dura condanna agli attentati di Londra, definendoli una barbarica strage e ieri, venerdì di preghiera, l’argomento era fra i comunicati dell’imam.
Il venerdì di preghiera è iniziato come al solito alle 13,30, circa quarantacinque minuti preceduti dalla canonica predica dell’imam. Gli islamici sono arrivati a gruppi di due, al massimo tre, pochi gli anziani e i giovanissimi, donne con le carrozzine, sole a picco, viale Jenner praticamente deserto. In programma la questione palestinese in onore di un imam palestinese che ha fatto visita alla moschea e successivamente alcuni commenti sulla strage di Londra farciti da pensieri religiosi con riferimenti a versetti del Corano e detti del profeta. La predica durante i venerdì di preghiera non prevede dibattito, l’imam esprime il suo pensiero, gli astanti ascoltano.
Presente il presidente del centro culturale islamico Abdelhamid Shaari che ha ripetuto la ferma condanna agli attentati di giovedì, ribadita anche dall’imam durante la preghiera: «Il concetto è quello espresso dopo le prime ore seguenti alle notizie sugli attentati di Londra, dolore e costernazione alla notizia della barbarica strage, un atto vigliacco e codardo».
Al presidente del centro islamico abbiamo chiesto se, a suo parere, tutta la comunità islamica milanese stigmatizzi gli atti terroristici di Londra o se invece qualcuno ha un atteggiamento di non completa condanna: «Per la religione islamica sono sacre sia la vita, sia la proprietà e l’onore dell’uomo senza distinzione di razza. Per noi è blasfemo associare questi atti terroristici alla nostra religione».


Benissimo, ma c’è qualcuno fra voi che non è completamente d’accordo con lei, l’imam e la maggior parte della comunità? «Noi diamo solo un punto di vista, ma per chi la pensa diversamente, se c’è, non è compito nostro intervenire, ma degli organi competenti e noi auspichiamo che le autorità possano al più presto arrestare i colpevoli e i loro conniventi». Una unità di intenti che non convince gli uomini della Lega che dopodomani chiederanno la chiusura del centro di viale Jenner.

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