Gerusalemme - Il governo israeliano ha rotto gli indugi approvando, all’unanimità, la creazione di una "commissione pubblica indipendente", con la partecipazione di due osservatori stranieri, per indagare sul blitz compiuto dalle forze israeliane il 31 maggio scorso contro un convoglio navale umanitario diretto verso la Striscia di Gaza.
Israele: dimostriamo nostra correttezza Il primo ministro Benjamin Netanyahu aprendo la riunione di governo si è mostrato fiducioso sul lavoro della commissione d'inchiesta: "Sono convinto che l’esposizione dei fatti dimostrerà che la nostra intenzione era quella di condurre un’operazione di difesa in base agli standard più elevati. La decisione del governo renderà chiaro al mondo che Israele ha agito legalmente, in modo responsabile e completamente trasparente".
Gli Usa approvano Gli Stati Uniti hanno accolto favorevolmente il varo della commissione d’inchiesta israeliana. "Hanno ha un sistema di giustizia militare in linea con gli standard internazionali sono in grado di condurre un’indagine seria e credibile", ha detto la Casa Bianca in un comunicato. Nel testo si legge anche l’impegno dell’Amministrazione Obama a non giudicare il risultato dell’inchiesta, ma anche l’attesa che Israele lo renda pubblico.
La Turchia non si fida Ankaranon ha fiducia nell’inchiesta varata da Israele: "Noi non abbiamo alcuna fiducia nel fatto che Israele, un paese che ha perpetrato un tale attacco contro un convoglio civile nelle acque internazionali, conduca un’inchiesta imparziale" ha affermato il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu. La Turchia insiste per un’indagine internazionale "sotto il controllo delle Nazioni Unite - ha aggiunto - un’inchiesta imparziale con la partecipazione di Turchia e Israele".
Partita prima nave iraniana È salpata la prima nave iraniana con gli aiuti per Gaza. La notizia, resa nota dalla radio, è destinata ad essere considerata una provocazione da Israele che accusa Teheran di fornire armi all’enclave palestinese. Un mercantile è salpato domenica e un altro partirà venerdì, entrambi carichi di cibo, materiale da costruzione e giocattoli. "Fin tanto durerà il blocco a Gaza, l’Iran continuerà a imbarcare aiuti", ha detto una fonte della Società iraniana per la Difesa della Nazione palestinese.
Nei giorni scorsi Teheran aveva fatto sapere che le truppe d’elite iraniane, le Guardie della Rivoluzione, erano pronte a fornire la scorta militare alle navi dirette a Gaza se così avesse deciso il leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei. Ma il vice capo della Guardia rivoluzionaria, generale Hossein Salami, ha smentito la notizia: "Una simile azione non è nei nostri piani", ha detto secondo la Irna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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