Bmw stringe con Psa E Fiat resta in frigo

Monaco di Baviera«Abbiamo affrontato la situazione per il meglio e ora puntiamo ad aumentare la redditività raggiungendo, entro il 2012, un margine Ebit per l’auto tra l’8 e il 10%. Stiamo creando un portfolio che compensi le oscillazioni del mercato, con piattaforme modulari, più economie di scala e il contenimento dei costi fissi». A Monaco il presidente del Bmw Group, Norbert Reithofer, ha tracciato le linee di sviluppo dell’azienda. Oltre a razionalizzare la catena produttiva e a investire sui motori alternativi, Bmw è impegnata ad ampliare la gamma e la presenza sui mercati emergenti. Qui il rafforzamento della collaborazione con Daimler per una rete comune di fornitori, così come negli Usa, nonché il lancio di nuovi prodotti anche nel segmento premium delle compatte e delle city car, dovrebbero garantire ritmi di crescita, «tra il 4 e il 6% annuo sino al 2020», ha sottolineato Reithofer.
E se tramonta l’ipotesi di un’intesa con Fiat, restando peraltro l’Italia il mercato dove Bmw si rifornisce di componenti per una media di oltre 700 milioni l’anno, la partnership con Psa sale di livello, con lo sviluppo di un motore turbo benzina 1.6 Euro 6. Inoltre, «una nuova piattaforma modulare condivisa per Mini e Bmw Serie 1 consentirà economie di scala e la realizzazione di nuovi modelli a trazione anteriore, nonché di auto sportive sotto la Serie 1». Nel 2009 il cospicuo taglio dei costi, con un target di 6 miliardi in un lustro, e le ottime performance in Cina, India e Brasile, hanno contenuto la flessione delle vendite, scese da 1,4 a 1,2 milioni. «Nel 2010 - ha detto Reithofer - prevediamo di riportarci sopra 1,3 milioni».

Intanto, non si fermano gli investimenti: oltre un miliardo per le fabbriche tedesche tra 2009 e 2010, 750 milioni di dollari per il sito Usa di Spartanburg, dove si produce la Serie X, e circa 600 milioni di euro per portare alle soglie delle 300mila unità la capacità in Cina, già divenuta per Bmw il quarto mercato (rimpiazzando l’Italia), con 90mila auto. Sul fronte elettrico, il traguardo di Bmw si chiama Megacity, modello che nascerà a Lipsia dopo che i test con 600 vetture «Mini E» ha aperto la strada.

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