Borriello parte per guidare il Genoa nella corrida

Borriello parte per guidare il Genoa nella corrida

Marco Borriello è salito con i compagni sul pullman guidato da Piero Noli che ha portato tutti sotto la Mole. Arruolato, convocato per la partita con i granata anche se l'ultima parola verrà pronunciata solo poco prima di scendere in campo. Ieri l'attaccante rossoblù ha sostenuto tutto l'allenamento con il gruppo mostrando che il fastidio al polpaccio si è ridimensionato. «Ci voglio essere, ma decidiamo insieme» ha ripetuto. Anche perché quella di questa sera (ore 20.30) per lui non sarebbe una partita come le altre. Se scenderà in campo infatti spegnerà la centesima candelina di una torta chiamata serie A. E allora l'ipotesi più probabile è che in attacco il capocannoniere del Grifo scenda in campo accanto a Marco Di Vaio con il supporto di Marco Rossi a fare da pendolo tra reparto offensivo e centrocampo.
Il resto, complici le squalifiche e gli infortuni, è il ritorno della vecchia guardia con Milanetto e Coppola nel cuore del campo a guidare le operazioni di una partita che si annuncia difficile. La squadra di Gian Piero Gasperini scende in campo all'Olimpico per invertire una rotta, per confermare che il novembre nero è finito, per iniziare un nuovo ciclo di partite sicuramente più alla portata (dopo il Toro ci sarà il Siena in casa quindi la trasferta di Empoli e il Parma al Ferraris). In settimana il presidente Enrico Preziosi ha invitato tutti alla concentrazione perché al di là del bel gioco nelle ultime gare nel finale c'è stato un innegabile calo. E il patron potrebbe restare a Torino per concludere, già domani, il gran ritorno di Mimmo Criscito in rossoblù a gennaio.
Sul fronte granata. Novellino adatterà ancora una volta il suo credo tattico, il 4-4-2, agli uomini a disposizione. E allora ecco un modulo ad albero di Natale con Di Michele, al rientro, e Rosina a supportare Ventola apparso in grande spolvero in settimana. Sugli spalti sono annunciati, nonostante i divieti, anche gruppi di tifosi rossoblù che nei giorni scorsi si sono recati a Torino per l'acquisto dei tagliandi in vendita solo nel capoluogo piemontese.

Gli ultrà invece resteranno fuori con i cugini granata a confermare uno storico gemellaggio e una protesta contro i nuovi divieti. Dovrebbe così cadere nel vuoto l'appello del presidente granata Cairo di cambiare idea in nome del Toro.

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