I punti chiave
Quindici miliardi di dollari. È quanto ha deciso di investire in Italia Blackstone, società finanziaria americana fra le più importanti al mondo, specializzata in private equity (azioni), investimenti immobiliari, fondi di investimento, scegliendo di puntare, tra i paesi dell’Unione Europea in cui opera attualmente, a sorpresa, proprio sul nostro, considerato al momento più “interessante” rispetto a Regno Unito, Germania, Francia o Spagna. Secondo quanto riporta Il Foglio, in questo momento Blackstone ha avviato in Italia investimenti in equity pari a quindici miliardi di dollari e, se già questo dato ha di per sé del sorprendente, vede nella motivazione di tale scelta una ragione forse ancora più inaspettata, e cioè la “tradizionale” instabilità dell’Italia. Cerchiamo di capire perché ciò che è da sempre considerato un elemento di debolezza, si traduce in un fattore attrattivo per chi investe.
Perché investire in Italia
Pur essendo, come abbiamo detto, tradizionalmente instabile (o forse proprio in virtù di questo), l’Italia, in uno scenario europeo divenuto a sua volta improvvisamente incerto, è diventata in Europa un sorprendente modello di stabilità. È un paese che riesce a trasmettere fiducia anche quando le maggioranze sono deboli, grazie all’avversato “trasformismo” e alla cultura del compromesso, di cui il Parlamento italiano è diventato un modello unico nel suo genere.
Ma (e per fortuna), non c’è solo questo: l’Italia viene considerata attualmente un paese stabile e che ispira fiducia, anche grazie ad importanti riforme strutturali compiute negli ultimi anni, con le quali si è proiettata in avanti rispetto a paesi (vedi la Francia) che si trovano ad affrontare oggi temi caldi come la riforma delle pensioni, o del mercato del lavoro. E si pone oggi come soggetto stabile anche grazie a una maggioranza che nei suoi primi mesi di attività non ha fornito a investitori e mercati ragioni per considerare a rischio la reputazione del Paese. Questo grazie ad un impegno nella riduzione del debito superiore alle attese, ma anche ad un tessuto produttivo più vivace e reattivo rispetto a ogni previsione (nonostante Covid, inflazione, guerra e caro energia) e a una crescita superiore alle attese.
“L’Italia è un paese importante nella nostra strategia grazie al suo storico tessuto imprenditoriale e alle prospettive del paese”, dice Andrea Valeri, presidente di Blackstone Italia, che aggiunge: “Come partner di lungo periodo per noi è importante che il paese mantenga una stabilità legislativa e regolamentare. E la reputazione internazionale dell’Italia e la sua attrazione per investire sul lungo periodo prescindono anche da un singolo piano, dal singolo Pnrr”.
Pnrr, ma non solo
Già, il Pnrr. Di certo un’occasione importante per attrarre investimenti verso l’Italia, ma la reputazione del nostro Paese, lascia intendere Valeri, oggi prescinde da quello che sarà il futuro del Pnrr. Sicuramente, più il Piano nazionale di ripresa e resilienza verrà implementato, più l’Italia potrà avanzare. Ma la sua salute sembra oggi prescindere dal futuro del Piano, e dipendere da altro: dall’attenzione alla crescita, al debito e dalla presenza di un quadro normativo stabile.
L’esempio di Blackstone rappresenta sì un motivo di soddisfazione per l’Italia, per come viene percepita fuori dai nostri confini e per lo stato di salute del nostro tessuto economico, ma va detto che la situazione degli Ide (cioè gli investimenti diretti esteri) nel nostro Paese resta ancora complessa.
Riprendendo una ricerca di Ernst & Young, Bloomberg fa notare che, rispetto alla questione Ide, il paese “europeo” che ha attratto il maggior numero di danaro è la Gran Bretagna, cui fanno seguito Francia e Spagna. Spetta dunque all’Italia e al suo governo dimostrare che investire su di noi rappresenta realmente un affare. Pnrr o meno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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