Borsa, Unidata cresce e passa al segmento Star

La società specialiazzata in telecomunicazioni, cloud e servizi IoT è passata da un fatturato di 13 milioni del 2019 a oltre 100 milioni nel 2022

Da sinistra, Renato Brunetti, Presidente e Amministratore Delegato di Unidata e  Roberto Giacometti CFO e IRO
Da sinistra, Renato Brunetti, Presidente e Amministratore Delegato di Unidata e Roberto Giacometti CFO e IRO

Unidata continuerà a crescere anche nel 2023, forte anche della recente acquisizione di Twt. L'operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT a febbraio di quest'anno ha perfezionato il closing per l'acquisto del 100% del gruppo Twt, specializzata nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione. Una storia caratterizzata da una crescita costante quella di Unidata che da un fatturato di 13 milioni del 2019 ha superato i 100 milioni nel 2022 e da 72 dipendenti oggi ne conta oltre 200. Nel primo trimestre 2023 registra ricavi pari a 11,5 milioni, in crescita del 27% rispetto ai 9 milioni dello stesso periodo del 2022 e in linea con le aspettative esposte nel piano industriale.

L'azienda è cresciuta nonostante le avversità del mercato

Unidata era sbarcata su Egm il 16 marzo 2020, a pochi giorni dall'inizio della Pandemia in un'Italia completamente paralizzata, a un prezzo di 13 euro dopo aver concluso con successo il collocamento delle proprie azioni ordinarie con una raccolta pari a 5,7 milioni di euro. Le condizioni avverse non hanno impedito alla società di crescere arrivando ai 41 euro attuali per azione. Dopo poco più di tre anni la continua espansione del gruppo ha reso necessario il passaggio sul segmento Star che si è concretizzato il 6 giugno. "Questo è un momento importante perché è il coronamento di una vita di lavoro", ha commenatto il presidente e amministratore delegato di Unidata, Renato Brunetti. "Il 16 marzo 2020 (debutto di Unidata su Egm, ndr) l'Italia era bloccata a causa del Covid e ci hanno detto: 'ma che fate, vi quotate?. Abbiamo dismostrato che le sfide non ci preoccupano. Ora abbiamo l'ambizione di essere un player importante ep ossiamo dire che siamo l'azienda di telecomunicazione a controllo italiano piu' grande. Dal 1985 non abbiamo mai mollato la presa dei nostri sogni e oggi abbiamo suonato la nostra seconda campanella. Il passaggio prima a Euronext Growth Milan e oggi allo STAR attestano il nostro ambizioso, ma concreto percorso di crescita: da realtà locale e conosciuta nel Lazio a secondo operatore nazionale con gestione totalmente italiana”.

Tre anni per il translisting

“I tre anni trascorsi dall’ammissione alla negoziazione sul mercato AIM, oggi Euronext Growth Milan, sono stati una continua preparazione al passaggio di listino che stiamo vivendo oggi", ha commenatao Roberto Giacometti, Responsabile amministrativo e finanziario e di Unidata che ha posto l’accento sulla Governance, "tre anni di intenso lavoro sul piano della governance e della comunicazione verso il Mercato, ma anche tre anni di costante impegno per lo sviluppo del business e delle relazioni industriali. Oggi ci presentiamo al mercato Euronext Star Milan forti di una crescita importante avvenuta in questo triennio e di una squadra di Manager pronta ad affrontare con determinazione, insieme al Presidente Renato Brunetti e al Vice Presidente Marcello Vispi, le sfide future che ci si presenteranno”.

I numeri di Unidata

Unidata è nata a Roma 1985 da un’idea di Renato Brunetti, Claudio Bianchi e Marcello Vispi, fondatori tuttora in azienda con ruoli dirigenziali, e vanta di essere stata uno dei primi Internet Service Provider italiani. Nel 2002 ha iniziato la realizzazione della rete proprietaria in fibra ottica (FTTH), Core Business aziendale, che oggi si estende per oltre 5.200 km, e costruisce il Data Center aziendale, che soddisfa i requisiti di sicurezza ed affidabilità Rating 4. Nel corso degli anni ha saputo diversificare il proprio core business entrando nel 2017 nel campo dell’IoT in maniera pionieristica, proponendosi sul mercato come uno dei primi IoT Service Provider, con le proprie soluzioni proprietarie UniWAN e UniOrchestra. Nel 2017 le è stata riconosciuta la qualifica di PMI innovativa.

La quotazione in Borsa

Il cambio di passo per Unidata avviene con la quotazione sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, è stata uno dei primi esempi di società quotate nel periodo di maggior picco pandemico. Nello stesso anno Unidata scrive una nuova pagina della propria storia, sottoscrivendo l’accordo con il Fondo Europeo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) per la creazione della NewCo UniFiber, destinata allo sviluppo di una rete FTTH per le aree grigie del Lazio. Il progetto, primo in Italia promosso da CEBF, ha previsto un investimento congiunto di oltre 40 milioni di Euro per realizzare una rete ad altissima velocità in grado di coprire oltre 100.000 unità immobiliari e 5.000 aziende. Unidata si è occupata direttamente della progettazione, della direzione, della realizzazione e della manutenzione della rete in fibra ottica FTTH. Come precedentemente ipotizzato, inoltre, a fine settembre 2022, attraverso la sottoscrizione di accordi modificativi e integrativi è stato raddoppiato l’investimento in Unifiber. L’operazione ha portato ad un investimento complessivo da parte degli azionisti di 37 milioni di Euro per coprire 193.000 unità immobiliari residenziali e 8.000 aziende nelle aree grigie della Regione Lazio.

Le operazioni più importanti

Con l’obiettivo di proseguire nel proprio percorso di crescita Unidata ha inoltre concretizzato due importanti operazioni: sottoscritto un accordo con il ‘Fondo Infrastrutture per la Crescita di Azimut Libera Impresa SGR S.p.A. per realizzare un green e neutral data center a Roma. Il data center di livello Tier IV, che utilizza nella massima misura possibile fonti di energia rinnovabile ed ha un bacino di utenti nazionali e internazionali, avrà una potenza di circa 16 MW, 3200 rack di capacità e ricoprirà una superficie totale di 20.000 Mq.
sottoscritto con il Fondo IPC di Azimut Libera Impresa SGR S.p.A. degli accordi vincolanti per la realizzazione – attraverso la società di scopo denominata Unitirreno – di un nuovo sistema di fibre ottiche sottomarine nel mare Tirreno di circa 900 km per collegare Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino. Unidata ha scelto Alcatel Submarine Networks ("ASN") ed Elettra Tlc S.p.A. come partner per la costruzione del sistema di cavi sottomarini di Unitirreno.

La nuova rete sarà il primo sistema Open Cable a 24 coppie di fibre nella regione del Mediterraneo e fornirà tecnologie sottomarine all'avanguardia per supportare le esigenze di larghezza di banda nazionali e internazionali, in continuo aumento.

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