L'S&P 500 entra nel bull market, il toro guida l'indice delle maggiori 500 società americane con un+20% da metà ottobre. Ancora meglio fa il Nasdaq che sfiora il +27% da inizio anno, mentre il post-lockdown non porta bene alle principali borse cinesi, negative di due punti percentuali, nonostante il 2023 nell'ex celeste impero sia l'anno del coniglio d'acqua, che sulla carta porta fortuna, ottimismo e creatività. Creatività che non manca a Piazza Affari, +14,5% dal 2 gennaio, dove se le banche tirano il fiato dopo un rally di 6 mesi, spuntano altri campioni del made in Italy. Ecco allora i top 11 di questa settimana, che entrano nella nostra nazionale di Piazza Affari.
Stellantis. Non passa giorno che il colosso guidato da Carlos Tavares non annunci nuovi investimenti a 360 gradi, dalle batterie ai taxi volanti. Dopo essere partita in ritardo verso l'elettrificazione, la società presieduta da John Elkann ora sta accelerando. Inoltre la seconda tranche da 500 milioni del riacquisto titoli, fa salire il titolo di un 5,5% settimanale e di un +24% da inizio anno.
Amplifon. Leader mondiale nel cosiddetto hearing care, cioè l'udito e dintorni, dovrebbe essere titolare fisso in un ipotetico portafoglio, proprio per il settore in cui opera considerato l'invecchiamento della popolazione occidentale. La società guidata da Enrico Vita sale del 7,6% in cinque giorni.
Tenaris. Quando una azienda come quella guidata da Paolo Rocca può contare sia sul gas che sul petrolio, non può che rappresentare una garanzia in questo periodo di transizione energetica, nel quale gli idrocarburi rappresentano ancora la linfa vitale dell'energia. Greggio in altalena dopo il meeting Opec+ della scorsa domenica, gli investimenti su oil&gas però non si fermano. In una settimana +8%.
Recordati. La salute è uno dei business del futuro. Le prospettive di ricavi e utili sono state recentemente rialzate. Gli analisti la inseriscono nelle liste di titoli preferiti. La società presieduta da Andrea Recordati sale del 5,3% rispetto alla scorsa settimana. La caratteristica di questo titolo è la costanza: in tutte le classifiche di rendimento è sempre in verde.
Ovs. Un nuovo modello avanza: rilanciare marchi storici made in Italy. Prezzi abbordabili, che non è poco in un periodo inflazionistico come questo, e qualità garantita. Stefano Beraldo è il sarto, all'interno della galassia di Giovanni Tamburi. In una settimana +8,6%, ma in tre anni – tra Covid e guerra – il balzo è del 150%.
Illimity Bank. Sfiorare il +6% in una settimana non epocale per Piazza Affari che complessivamente guadagna lo 0,3%, può dare fiducia al gruppo fondato da Corrado Passera. La sua ex banca, Intesa, vede un target price a 8,9 euro. Siamo a 6,5 e la chiusura di venerdì (-3,4%) è pesante. La partnership con Engineering però potrebbe dare i suoi frutti.
Lottomatica. Venerdì 2 giugno chiudeva la contrattazioni a 7,525 euro, minimo dal ritorno in Borsa del 3 maggio. Il 9 giugno termina la seduta a 8,522. Un euro preso in una settimana, ovvero oltre il 13%. Guglielmo Angelozzi, leader del gaming in Italia e non solo, può ora sperare di tornare da dove è ripreso il cammino della società a Piazza Affari, i 9 euro prezzo di Ipo. Le agenzie di rating hanno promosso il gruppo, le banche collocatrici pure. Il mercato per ora ama questo gioco.
Mutuionline. Tassi alti, rate dei mutui sempre più care. La gente si tuffa così in una delle piattaforme leader per trovare l'offerta più conveniente. Più 7,2% in 5 giorni. Più 150% in 50 anni per l'azienda fondata nel 2000 da Alessandro Fracassi e Mario Pescarmona. La dimostrazione che anche in Italia si poteva e si può fare business su Internet.
Landi Renzo. Lo sprint di venerdì (+2,47%) spinge il titolo a mettere a segno un +4,5% settimanale. Siamo sempre sui minimi, ma solo da prezzi bassi possono scaturire i grandi guadagni. La società guidata da Cristiano Musi è attivo nella componentistica e nei sistemi di alimentazione a metano, Gnl, idrogeno e Gpl per le quattro ruote... Non esisterà nel futuro solo l'auto elettrica.
Innovatec. Più 10% in 5 sedute. Più 606% in 5 anni. Non è più però un titolo da rally, almeno nell'ultimo anno, in seguito allo sgonfiamento dell'effetto Superbonus 110%. C'è la transizione energetica e l'azienda presieduta da Elio Catania, ex numero uno di Ibm ed Fs tra le varie cariche, sigla investimenti e contratti quasi quotidianamente. La società controllata da Pietro Colucci ha perso oltre il 16% da dicembre, ma un +10% non può passare inosservato.
Sciuker Frames. La seconda vita di questa azienda che progetta, fabbrica e commercializza telai per finestre e porte in legno naturale, alluminio e in vetro strutturale.
Guidata da Marco Cipriano, dopo il boom legato al Superbonus (+565% in tre anni), si sta riprendendo con un +17,6% settimanale da un inizio 2023 piatto grazie a due acquisizioni che potrebbero spingere l'impresa campana a bussare nei mercati esteri dei serramenti.Lunedì 12 giugno si torna in campo e subito, martedì alle 14.30, uscirà l'atteso dato dell'inflazione Usa, mercoledì sera poi la Fed si esprimerà sui tassi e giovedì toccherà alla Bce. Cambierà il clima?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.