La nazionale di Piazza Affari, ecco i migliori 11 titoli della settimana

La Borsa di Milano chiude una delle peggiori settimane da marzo, tuttavia ci sono 11 titoli che hanno fatto meglio della media questa settimana. Ecco la nazionale di Piazza Affari.

La nazionale di Piazza Affari, ecco i migliori 11 titoli della settimana

Le banche centrali vogliono alzare ancora i tassi, già al top da 15 anni. L'aggressività delle varie Fed, Bce o Bank of England non è finita nel tentativo di abbassare l'inflazione, che comunque sta scendendo in autonomia come emerge dalla recessione dell'industria e dal recente rallentamento dei servizi, una debolezza che sta spingendo qualche operatore ad abbassare i prezzi di vendita. La Borsa di Milano (venerdì -0,73%) chiude una delle peggiori settimane da marzo, tuttavia ci sono 11 titoli che hanno fatto meglio della media questa settimana. Ecco la nazionale di Piazza Affari.

Unicredit. +7,48%. Il condottiero della banca di piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, fa sapere che la performance dell'istituto in questo trimestre sarà in linea con quella, sorprendente, del primo. E poi prevede prospettive positive fino al 2025. Il titolo sfonda la soglia dei 20 euro, agevolato anche dal super piano di buy back. In un anno l'azione è più che raddoppiata.

D'Amico. +11,37%. Era fra i top 11 anche la scorsa settimana. Da lunedì è scattato il raggruppamento delle azioni, 10 a una, e il programma di riacquisto titoli. Il gruppo di Paolo D'Amico leader nel trasporto marittimo di prodotti petroliferi, oli vegetali e prodotti chimici, si conferma uno dei titoli più in salute dell'ultimo anno e mezzo.

Ilpra. +14,4%. Se ne parla poco di questa azienda di Mortara (Pavia), però ha messo a segno un +222% in tre anni. Produce e ovviamente vende macchinari da imballaggio di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici. Il presidente e ad, Maurizio Bertocco, stava per acquistare il 30% della turca Ponapack. La Turchia ora è una polveriera, lira ai minimi storici, con debito in dollari sempre più caro. Ilpra ha passato la mano, il mercato ha festeggiato.

It Way. +15,48%. Kt&Partners dà un rating add indicando un prezzo obiettivo a 2,01 euro (ora 1,4) per azione perchè stima un tasso annuo medio di crescita dei ricavi del 5,5% per i prossimi tre anni fino ad arrivare a sfiorare i 60 milioni. La società specializzata nell'editing e nella commercializzazione di software guidata da Andrea Farina Giovanni è reduce da performance non proprio eccezionali nell'ultimo anno. Cambierà il trend?

Iveco. +5,41%. Il buy back sta riportando a galla uno dei gioielli della galassia Elkann, scrivevamo la scorsa settimana inserendo nella top 11 la società gestita da Gerrit Andreas Marx, nata da uno spin off di Chn industrial e focalizzata su bus e camion … Il riacquisto titoli intanto ha riportato l'azione sopra gli 8 euro.

Cofle. +10%. La società di Trezzo sull'Adda progetta, produce e commercializza cavi e sistemi di controllo per l'Automotive. Una storia nata da una schedina al Totocalcio vinta dal fondatore negli anni '50, soldi usati per mettersi in proprio e creare una piccola grande azienda. Alessandra Barbieri è al timone ma finora non è riuscita a riportarla al prezzo di quotazione, ovvero poco più di 17 euro. Siamo a 12,1. La strada è lunga.

Kolinpharma. +8,47%. Massimo Mantella è a capo di questa azienda, con sede a Milano, che realizza nutraceutici a supporto dei trattamenti farmacologici per le patologie in ortopedia-fisiatria e in urologia-ginecologia. E' piccola, ma l'azione è sempre verde rapportando il prezzo a un mese, un anno, tre e cinque anni.

Radici. +4,84%. Da inizio anno è +13,5%, da un anno +19,8% rispetto a tre anni fa il titolo è a -24,8%. Tappeti, moquette e tappetini di alta gamma sono i prodotti venduti in tutto il mondo dalla storica azienda bergamasca ora guidata da Ivan Palazzi. Il mercato probabilmente chiede un po' di più sull'utile.

Coinbase global. +4,22%. E' uno dei tanti titoli americani quotati anche a Piazza Affari. Parliamo della piattaforma per le cripto più famosa al mondo, la prima a sbarcare a Wall Street un paio di anni fa. Si era quotata a 300 dollari, ha perso l'80% in scia allo sboom del Bitcoin. Poi la lenta risalita fino all'indagine Sec (in pratica gli sceriffi della Borsa Usa). La Corte Suprema americana però ha accolto un ricorso della società, che ha fatto un balzo, mettendo il turbo anche allo stesso Bitcoin. Alcuni big di Wall Street vorrebbero adesso gestire piattaforme proprie di criptoattività. Coinbase però è già avanti, Sec permettendo.

Lottomatica. +2,73%. La società leader del gaming in Italia e non solo spera di tornare da dove ha ripreso, con la quotazione di inizio maggio, il cammino a Piazza Affari. Il prezzo dell'Ipo era 9 euro, ma durante gli scambi il gruppo guidato da Guglielmo Angelozzi non l'ha mai toccato. Ora siamo a 8,5 stabili da giorni. Riuscirà il recupero?

Tamburi Investments Partners. +1,19%. E' come la holding di Warren Buffett: se non puoi comprarti tutte le aziende dove investe Gianni Tamburi, puoi comprarti il titolo della sua società.

Piccolo grande particolare: non trovi negli ultimi anni una performance negativa. Ultimo acquisto di Tip: il 28% di Apoteca Natura, primo network internazionale di farmacie benefit, promotrici di un concetto di salute consapevole e di un'integrazione nella filiera sanitaria.

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