La Serie A su TimVision fino al 2029: cosa prevede il nuovo accordo con Dazn

Rinnovata l’intesa per la Serie A, esborso di 250 milioni per 5 anni. Vicina la cessione di Sparkle, ok degli analisti

L'ad di Tim, Pietro Labriola.
L'ad di Tim, Pietro Labriola.
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Tim e Dazn ancora insieme. Il gruppo tlc guidato da Pietro Labriola ha ufficializzato ieri il rinnovo del contratto con il network sportivo per la trasmissione delle dieci partite settimanali di Serie A su TimVision. I clienti della piattaforma potranno guardare il calcio italiano fino al 2029. L’offerta includerà i dieci incontri della massima serie, la Liga spagnola, il campionato portoghese, la Champions League femminile, i match della lega di football americano, la Serie A italiana di basket, la boxe, l’Ufc, ma anche i principali appuntamenti di ciclismo, tennis e le Olimpiadi su Eurosport.
Si tratta di una rinegoziazione decisamente più favorevole per Tim, che ha saputo rimodulare l’accordo precedente di oltre 1 miliardo. L’esclusività dei contenuti, bocciata dall’Antitrust, aveva influito sugli importi che il gruppo tlc si era impegnato a corrispondere a Dazn. All’epoca infatti l’operazione non aveva sortito i risultati promessi dall’allora ad Luigi Gubitosi, costretto a fare un passo indietro negli ultimi mesi del 2021 dopo aver accumulato tre profit warning. Ora invece, secondo alcune indiscrezioni, Tim verserà a Dazn circa 250 milioni nell’arco di cinque anni e avvia una nuova stagione nei rapporti con l’emittente titolare dei diritti tv. «Grazie a questo accordo con Dazn – dichiara Andrea Rossini, responsabile consumer di Tim – andiamo a rafforzare ulteriormente il posizionamento di TimVision come piattaforma streaming più completa sul mercato italiano, l’unica che riunisce tutti i principali content brand globali componendo un catalogo straordinario di film, serie tv, cartoni e show per tutta la famiglia, oltre ai migliori contenuti sportivi». <CW-25>Ribadita così la nuova strategia commerciale del gruppo dopo la vendita della rete fissa, una strategia, afferma Rossini, «volta a creare la prima customer platform» italiana. Novità che sono piaciute agli investitori. Ieri Tim è stato il secondo miglior titolo del paniere principale, grazie a un balzo del 4,1%. Una crescita che però non si riflette sul volume degli scambi, assai bassi rispetto all’attacco speculativo che il 13 marzo aveva affondato il titolo del 24%. Per quanto riguarda gli earn-out previsti dalla società, a galvanizzare il mercato potrebbero aver contribuito anche le nuove indiscrezioni sulla vendita della controllata Sparkle, destinata a finire nell’orbita del Tesoro in asse con il fondo Asterion. Per gli analisti di Intermonte un’eventuale cessione potrebbe ridurre il debito di Tim di circa 800 milioni.

Nel frattempo i piccoli azionisti riuniti in Asati hanno annunciato la loro lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione previsto all’assemblea di aprile. In corsa ci sono la lista del cda uscente e probabilmente quella annunciata dal fondo Merlyn: il termine è il 28 marzo.

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