Milano - Piazza Affari ha chiuso una seduta all’insegna della volatilità in deciso rialzo di oltre quattro punti percentuali, dopo aver toccato un guadagno del 4,8%. Complice il buon andamento di Wall Street che ha contagiato tutte le altre piazze del Vecchio Continente, il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni guadagnando il 4,1%. A 15.277 punti Ftse All Share +3,26% Ftse Star +2,3%. È stata una giornata decisamente altalenante per i listini milanesi. Il tentativo di rimbalzo in apertura, seguito alla debacle di ieri, è durato soltanto qualche ora. Quando si sono susseguite voci sulle difficoltà delle banche francesi, Piazza Affari è passata in territorio negativo e sotto pressione sono finiti soprattutto i titoli bancari, molti dei quali oggetto di sospensione dalle contrattazioni. I ribassi hanno poi colpito indistintamente tutti i comparti, dagli assicurativi agli industriali.
Wall Street fa da traino L’apertura positiva di Wall Street ha rassicurato le piazze europee che, poco dopo l’avvio delle contrattazioni Usa, si sono portate in territorio positivo. E nell’ultima ora di seduta, Milano ha seguito l’andamento dell’Europa segnando, nel finale, il rialzo più consistente. Bene i bancari: Unicredit ha guadagnato il 3,41%, Intesa Sanpaolo +6,71%, Banco Popolare +4,42%, Popolare Milano +10,08%, Mps +3,91%, Mediobanca +3,15%, Ubi Banca +3,53%. Buona la seduta anche dei titoli assicurativi: FonSai +5,7%, Milano Assicurazioni +1,09%, Generali +3,84%, Unipol +2,81%. Fra gli industriali spiccano i titoli del Lingotto: Fiat ha guadagnato il 3,85%, Fiat Industrial +5,42%, Exor +4,57%. Bene anche Pirelli (+6,97%), Telecom Italia +4,8%, Autogrill +2,71%, Stmicroeletronics +10,22%. Bene anche le altre borse europee: Londra sale del 2,6%, Parigi del 2,65%, Francoforte del 3,5% e Madrid del 3,79%. Corrono i titoli bancari (Intesa SanPaolo +7,77%), bene anche Telecom Italia (+6,24%) e Fiat (+5,32%).
L'Asia contiene le perdite La bufera che ha investito ieri i mercati occidentali ha solo sfiorato le principali borse di Asia e Pacifico, che, dopo un avvio pesante, hanno man mano ridotto le perdite fino a chiudere poco sotto al pareggio, con Tokyo in calo dello 0,6%, Sidney (-0,1%) stabile e Shanghai e Seul (+0,7% entrambe) addirittura positive. I mercati asiatici hanno infatti invertito la rotta spinti dai futures su Wall Street (+186 punti base i contratti sul Dow Jones Industrial), che, all’indomani della tempesta, sono tornati a segnare il bel tempo come se niente fosse, e da una serie di risultati economici migliori delle attese, segno che l’economia reale, nonostante tutto, marcia ancora. E' il caso di Nikon (+8,29%), colosso delle fotocamere e di Sumitomo Rubber Industries (+3,85%), gigante della gomma.
Difficoltà invece per gli automobilistici Mazda (-4,86%), Nissan (-3,95%), Honda (-3,53%) e Toyota (-2,2%), frenati dal superyen e dall’esposizione verso i mercati occidentali. Effetto trimestrali a Seul per Samyang Optics (+14,61%) e a Sidney per la compagnia telefonica Telstra (+6,18%), che ha fatto meglio, nei primi 6 mesi, di quanto si aspettassero gli analisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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