L'odio dei rom verso Salvini: "Schifoso", "Tu devi morire"

Dopo le proteste a Roma, sale la tensione nei campi rom. Il ministro: "Voglio chiuderli tutti". Così nasce l'ira dei nomadi

L'odio dei rom verso Salvini: "Schifoso", "Tu devi morire"

L'obiettivo era, ed è rimasto, "campi rom zero" entro "fine legislatura". Matteo Salvini l'aveva già detto in campagna elettorale e continua a ribadirlo ora che a Roma s'infiamma la polemica sulle case popolari assegnate ai nomadi. Nel 2017, secondo un report dell'Associazione 21 luglio, in Italia si contavano ben 148 campi abusivi. Un numero che l'anno scorso è probabilmente aumentato. Ed è proprio in questi insediamenti, vere e proprie baraccopoli, che dilagano l'illegalità e il crimine: due fattori che il leader della Lega vuole combattere.

Fattori che, spesso e volentieri, non hanno risparmiato nemmeno i campi rom autorizzati dal Comune. Come quello di via Chiesa Rossa, a Milano, dove siamo stati qualche settimana fa. Giusto per farsi un'idea: qui sono stati rubati 40mila euro a Lele Mora per una finta partita di champagne e c’è stata una sparatoria tra rivali lo scorso luglio. Nel 2016 tre marocchini sono stati rapinati di 25mila euro per una truffa legata a un annuncio di vendita online e, sempre lo stesso anno, sono state trovate all’interno del campo 130 armi tra spade, coltelli e macheti.

Rom contro Lega: compilation di insulti

In questi anni, si sa, la Lega e il suo leader hanno collezionato una caterba di insulti choc. L'ultimo in ordine cronologico è stato raccolto proprio in questo insediamento nella periferia meridionale del capoluogo lombardo. "Salvini? Salvini deve morire", ha urlato una rom con tanto di gesto con le braccia. (GUARDA IL VIDEO)

Ma i rom, in diverse occasioni, non hanno risparmiato nemmeno le donne. Picchiata, insultata e cacciata in malo modo da una rom in un campo durante una visita annunciata e organizzata da tempo. È questo quanto successo alla consigliera comunale di Bologna Lucia Borgonzoni a novembre del 2014. Da non dimenticare anche i cori contro Salvini nel 2016, al campo nomadi di via Candoni, a Roma. "Vai via, schifoso!". E ancora: "Avvoltoio!".

Su questo clima che da tempo si è instaurato si è espressa anche Silvia Sardone, consigliere comunale e candidata alle Europee con la Lega.

"Gli insulti e le minacce al ministro Salvini sono inaccettabili e testimoniano il clima di intolleranza che si è venuto a creare in certi fortini dell’illegalità che devono al più presto essere sgomberati", ha affermato.

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