Brad e Angelina, la multinazionale si scioglie

New YorkAngelina Jolie e Brad Pitt hanno deciso di lasciarsi. Se i rotocalchi americani pagavano fino a un milione di dollari per ogni foto e gossip sulla loro privacy, lo scoop del loro divorzio è invece apparso sulla rivista inglese News of the World. Che ha confermato che la coppia avrebbe firmato le carte che li porteranno alla separazione legale, con la custodia congiunta dei sei figli: tre adottati, Maddox, Pax e Zahara e tre nati dalla loro unione, Shiloh e i gemelli Knox e Vivienne (i bambini però abiteranno con la madre). Una tribù trascinata costantemente tra set e castelli (uno in Francia e un altro alle porte di New York, una casa a New Orleans, una a Malibu), mentre Angelina sognava ancora altri figli e Brad cercava di calmarla. Ma se la love story di queste due mega star è naufragata nonostante una lista di impegni cinematografici, mondani e politici più impressionante di quella di Barack Obama, il loro «divorzio» sarà semplice, almeno dal punto di vista legale: Angelina e Brad non si erano voluti sposare, dichiarando che l’avrebbero fatto solo quando «ogni americano desideroso di sposarsi potrà farlo legalmente».
Poveri non lo saranno stati certamente, ma infelici sì: dopo l’ennesima litigata esplosiva, in un ristorante di New York, i due si sarebbero rivolti a uno stuolo di avvocati di Beverly Hills per dividere esattamente a metà il loro patrimonio, che si aggira sui 400 milioni di dollari (quasi 300 milioni di euro). Avevano affascinato invece per la loro bellezza esagerata, per gli Oscar e il loro volontariato che li aveva portati da New Orleans al Darfur, per quell’amore nato dall’infedeltà consumata nel 2005 sul set del film Mr e Mrs Smith. Inoltre, la coppia, che è una vera e propria potenza mediatica, aveva dichiarato fin dall’inizio di essere «una coppia libera»; così volevamo sapere tutto dei loro segreti e i tabloid ci hanno sempre accontentati, raccontandoci di come le loro litigate avevano portato in casa la polizia, di come lei - sempre più anoressica e magra - lo picchiava per gelosia, di come Jennifer Aniston avesse implorato Pitt di lasciare «quella strega che lo stava facendo invecchiare». Di come, recentemente, mentre Brad per combattere lo stress si era attaccato alla bottiglia, cadendo dalla sua moto e ammettendo agli amici di non sopportare più il caos domestico causato dai sei figli, Angelina aveva ingaggiato un detective per seguirne le orme e scoprire una tresca con una modella nera al festival del cinema di Cannes nel 2007. Ma poi c’erano state le infedeltà di Angelina, la «mangiatrice di uomini» che non avrebbe mai dimenticato i suoi ex e che si sarebbe chiusa in una stanza del Waldorf Astoria insieme al suo insegnante di russo, Howard Samuelsohn, durante le riprese del film di spionaggio Salt. Il gossip è stato confermato da Anna Kowalski, la cameriera dell’albergo che nella stanza aveva trovato «un vero disastro»: bottiglie di vodka vuote, tutti gli asciugamani usati, le orchidee sparse sulla moquette e nella vasca da bagno. Se la loro unione si stava sbriciolando sulle prime pagine, venerdì sera, durante una trasmissione televisiva ricca di star che chiedevano agli americani di aiutare Haiti, Jennifer era apparsa accanto al suo ex marito. Bella e paziente, molto diversa da quella Angelina descritta nella esplosiva biografia Brangelina (di Ian Halperin), dalla quale si scopre che la coppia sorrideva ormai solo davanti alle telecamere, mentre l’attrazione sessuale, tra i due, si era spenta.
Adesso li seguiremo nel dopo Brangelina.

Già i bookmaker accettano scommesse sui nomi dei futuri partner, molti o pochi, fortunati o infelici, che avranno a che fare con la tribù dei figli, con futuri Oscar e l’indomabile voglia di fare i globe trotter che li aveva fatti innamorare.

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