La Brambilla rischia la multa per un manifesto Noi disposti a tutto per un cucciolo smarrito

Chi ama gli animali può capire cosa si prova quando non lo si trova più. Per questo siamo solidali con Michela Brambilla che rischia la multa per aver affisso le foto della cagnetta scomparsa. Dei 15 cani adottati dal ministro, è sparita la meticcia Cartier

La Brambilla rischia la multa per un manifesto 
Noi disposti a tutto per un cucciolo smarrito

Lecco - La mia coscienza di cittadino rispettoso d’ogni legge e d’ogni regolamento m’ingiunge di deplorare il comportamento di Michela Vittoria Brambilla. Ma il mio cuore d’amico di vecchissima data degli animali, e dunque amico dei loro amici, m’induce a stringere in un abbraccio ideale la signora ministra del Turismo. Riconosco che è giusto multarla. Ma aggiungendo, per quanto mi riguarda, che al suo posto - se appena ne avessi avuto la possibilità - mi sarei comportato come lei. O anche peggio di lei per quanto riguarda certi comportamenti che i non animalisti bollano come sdolcinati ed eccessivi, e che gli animalisti ritengono del tutto adeguati ai loro affetti e ai loro dolori.

Cos’ha fatto di male, Michela Vittoria Brambilla? Come ministra non so o piuttosto, essendo estraneo alle sue competenze, preferisco non pronunciarmi. Ma come padrona della cagnolina Cartier, andata sventuratamente smarrita alcuni giorni or sono in quel di Calolziocorte o dintorni (provincia di Lecco) la signora ha fatto ciò che noi tutti facciamo, quando capiti - purtroppo mi è capitato più d’una volta - di smarrire una bestiola amata. Ha disseminato in alcune località numerosissime immagini di Cartier, promettendo la rituale lauta mancia a chi si facesse vivo per restituirla.
Pare che nel suo fervore manifestaiolo Michela Vittoria Brambilla abbia violato non so quanti divieti, probabilmente moltissimi. Sull’esigenza d’imporre limiti precisi per l’affissione sono completamente d’accordo. Ma quando si tratti di candidati in elezioni nazionali e locali, non quando si tratti di cani o di gatti. Le cui sembianze sono oltretutto molto più gradevoli e rassicuranti di quanto siano le facce d’aspiranti a una poltrona o poltroncina nel parterre pubblico.

Ho appreso da notizie d’agenzia che le multe prevedibili sono di duecento euro l’una, e che investigatori - nonchè addirittura la signora comandante della polizia municipale di Calolziocorte, Costanza Cremascoli - sono all’opera per individuare gli illeciti. Immagino che alla signora ministro importi più di tutto in questo momento di trovare Cartier, e glielo auguro di tutto cuore. Ho sofferto le stesse ansie quando s’è perduto uno splendido gatto - l’avevo portato dalla Grecia - che si chiamava Griso, e quando non s’era più trovato, mentre era a passeggio con mia figlia, un barboncino di nome Tuffy che Enzo Bettiza m’aveva regalato.
Lo so, tutto questo sa molto, nella valutazione dei seri e dei pragmatici, di maniacalità zitellesca. Perché tanta angoscia per Cartier quando i bambini del Biafra, del Ruanda, del Congo soffrono?

Alla domanda rispondo che si può provare emozione sia per la cagnolina Cartier sia per i poveri bimbi dell’Africa nera.


Non chiedo che Michela Vittoria Brambilla sia esentata da ogni punizione in quanto ministra, ci mancherebbe. Chiedo soltanto che le sia concessa l’attenuante d’avere agito per motivi di particolare valore sociale, morale e animale.

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