Brivido dal cronometro poi solo il grande silenzio

nostro inviato a Sestriere

I numeri non solo mai opinioni e i fatti parlano chiaro: Rocca era perfettamente in corsa non solo con i migliori, ma era davanti ai migliori. Sfruttando il numero di partenza, l’uno, ha beneficiato di quella pellicola che rende, se così si può dire, sicuro il fondo ghiacciato. Il primo intermedio era stato fissato dopo una ventina di secondi. Giorgio fermerà i cronometri su 20”09, dato che poi verrà cancellato dal computer e sostituito dalla sigla DNF, «did not finish», non ha finito. Per Raich 20”21 ed è curioso notare come i tre che sono transitati lì più veloci dell’austriaco, siano poi saltati: 20”18 il tedesco Vogl, 20”19 lo svedese Larsson.
Rocca sarà perfetto per circa altri 14 secondi, i suoi sci si incroceranno dopo 34 secondi, quattro prima del secondo intermedio. Perfetto a una blu destrorsa posta al secondo 33, non arriverà alla successiva rossa. Bravi i colleghi di Sky a fare il parallelo tra Raich e Rocca, raffronto che confermerà il leggero vantaggio dell’italiano al primo parziale (-0”12) e, soprattutto, uno ancora più marcato alla blu dopo mezzo minuto di gara.

Lì i due fermo-immagine sono chiari: 33 secondi netti Rocca, 33 e 4 decimi l’austriaco che continuerà senza mai sbagliare. Pochi decimi invece e Giorgio cadrà e tutt’attorno scenderà un silenzio totale. Non era per una caduta che in migliaia erano saliti al colle.

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