Buenos Aires, via ai lavori per azzerare i parcheggi

Da lunedì i cantieri per la ciclabile protetta. E Zona 1: "Pista tra 5 Giornate e XXIV Maggio"

Buenos Aires, via ai lavori per azzerare i parcheggi
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La ciclabile «creativa» tracciata in corso Buenos Aires in piena emergenza Covid è stata la prima e la più contrastata della serie e ora si entra nella «fase 2», con altrettante polemiche. Partiranno lunedì i lavori per realizzare la nuova pista in struttura protetta lungo tutta la via. Dopodomani il Comune inizierà a predisporre aree di cantiere in via Spontini, Redi, Boscovich e saranno lavori in due fasi: la prima, che durerà circa 4 mesi, prevede la creazione di una pista larga due metri e protetta da cordoli larghi 50 centimetri e alti 17 su entrambi i lati all'altezza di via Spontini.

Ci sarà un restringimento della carreggiata ad una corsia per senso di marcia (sono già due ma essendo al momento più larghe permettono sovente l'affiancamento e superamento) . Ma soprattutto saranno azzerati i parcheggi lungo il corso lasciando solo alcune aree per il carico-scarico merci. Nella seconda fase, dall'autunno a fine dicembre 2024, verranno allargati i marciapiedi per creare un boulevard pedonale e la ciclabile sarà riasfaltata in pasta rossa. Secondo il Comune in questo modo ci saranno «impatti minimi» nella prima fase e «nulli» sulla seconda. Rischio caos, in compenso per le auto che si ritroveranno a viaggiare su una corsia per senso di marcia.

L'assessore alla Mobilità Arianna Censi difende riferisce che «è molto utilizzata, con una media di 6.779 biciclette in un giorno feriale nel 2023 e picchi di 8.005 nella settimana dal 22 al 28 marzo. Per questo abbiamo deciso di avviare un intervento più strutturato che prevede anche la sistemazione della parte pedonale. La ciclabile con cordolo consente anche di contrastare in maniera più efficace il parcheggio selvaggio sulla pista». Contesta il deputato FdI Riccardo De Corato: «Eliminare completamente la sosta vuol dire creare ulteriori disagi e penalizzare il commercio».

Idem il consigliere della Lega Samuele Piscina: «Commercianti e residenti dovranno subire ancora una volta l'ossessione di Sala per le auto. Sopprimere centinaia di parcheggi senza realizzare prima alternative è folle e aumentar à traffico e smog». Chiede a Sala «che fine abbia fatto il piano dei parcheggi interrati promesso in campagna elettorale». In compenso, aggiunge, «nessuna modifica per salvaguardare i cittadini dallo frecciare di bici e monopattini». Il presidente di Confesercenti spera invece che si vada «sempre più verso una totale, o quasi, pedonalizzazione del corso». Gabriel Meghnagi (Confcommercio) è invece «esterrefatto», il Comune «aveva garantito l'avvio lavori ad agosto, non si comprende l'anticipo. Avevamo chiesto almeno 4 parcheggi disabili vicino alle farmacie». Saranno disegnati solo nelle vie limitrofe più vicine.

E giorni fa il Municipio 1 ha approvato un ordine del giorno che chiede alla giunta Sala di creare un percorso ciclabile tra piazzale Medaglie d'Oro e piazza Cinque Giornate, con corsie separate in ciascuna delle due direzioni di marcia. Con, «laddove necessario», «possibile revisione della sosta su strada».

La Zona chiede di realizzarla parte «entro l'anno» e finirla «entro metà 2024». Un percorso misto, con tratti di «bike lane» su carreggiata o su marciapiede secondario, con eliminazione (ad esempio) di strisce blu in viale Monte Nero per recuperare le «gialle» tagliate altrove.

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