Buttano petardi nell’immondizia Netturbino grave

da Teramo

Sta lottando contro la morte, nel letto della rianimazione dell’ospedale di San Bendetto del Tronto, l’autista di un camion dei rifiuti della Manutencoop di Bologna, colpito in pieno da un pezzo del compattatore che si è staccato in seguito a una violenta esplosione. Sono le 15,30. Nel piazzale del centro commerciale «La Torre» di Villa Rosa di Martinsicuro, in provincia di Teramo, non c’è nessuno. Quinto Petrucci, 50 anni, residente a Campli, stagionale della ditta bolognese, sta manovrando il compattatore. All’improvviso, però, qualcosa, contenuto in quei rifiuti, esplode. E un grosso pezzo di ferro salta in aria, colpendolo violentemente. Alcuni pezzi del mezzo sono stati scagliati ad una distanza di circa 40 metri.
L’allarme scatta immediatamente. La prima ipotesi che viene fatta è quella dell’attentato, anche perchè Martinsicuro ha la più grande comunità islamica d’Abruzzo e Marche. Poi si scoprira che ad esplodere erano stati alcuni potenti fuochi d’artificio di cui qualcuno si era disfatto gettandoli tra l’immondizia. L’autista si trova ora ricoverato in prognosi riservata con un trauma cranico e toracico. Al momento, comunque, le indagini dei carabinieri proseguono a 360 gradi: non si esclude infatti l’ipotesi di un possibile gesto legato al racket dei rifiuti o anche un messaggio intimidatorio.


Sul luogo dell’esplosione, nel pomeriggio, è arrivata anche la squadra antisabotaggio di Chieti, che ha avuto il compito di verificare la sicurezza del camion prima di rimuoverlo e refertare il materiale contenuto al suo interno.

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