Cinema in tv? C'è chi lo ritiene una missione; chi un ripiego; chi un riempitivo. «Ma io mi rifiuto di considerare i film, o le serie, dei semplici tappabuchi fra un programma e l'altro afferma deciso Adriano De Maio, direttore del settore «Cinema e Serie Tv» della Rai-. Il cinema è la didascalia della nostra vita. Quindi deve avere il suo posto, ed essere messo a disposizione del maggior numero di spettatori possibile; tanto più in tv». Ed effettivamente la proposta autunnale della Rai in questo settore avrà ampio spazio.
Il cinema italiano più recente sarà rappresentato con (fra gli altri) titoli recenti come Bla bla baby di Fausto Brizzi (storia del superpotere con cui Alessandro Preziosi può capire il linguaggio dei neonati) o Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano (sul disagio mentale, interpretato da Stefano Accorsi e Miriam Leone) o l'opera prima di Giulia Steigerwalt Settembre, commedia drammatica con Fabrizio Bentivoglio. «Portare il cinema in tv considera la giovane regista- non aumenta solo il numero dei suoi potenziali telespettatori. Soprattutto ne varia enormemente il tipo».
Il discusso House of Gucci aprirà quindi una nutrita serie di film da tutto il mondo (fra i molti vedremo Creed di Sylvester Stallone, The Father di Florian Zeller, La fiera delle illusioni di Guillermo del Toro) e si tornerà anche a due metodi d'offerta culturale un tempo tipici della Rai, ma abbandonati per decenni: l'approfondimento delle pellicole e i «cicli» su grandi registi o attori. Con un «Film Dossier» curato da Federica Sciarelli, pellicole legate alla cronaca (si parte col crudo Fortuna di Nicolangelo Gelormini: quasi una profezia dei fatti di Caivano) verranno anticipati o seguiti da un dibattito; mentre cicli antologici proporranno i migliori titoli di grandi maestri del cinema: Brad and Brexit offrirà quattordici pellicole di Ken Loach, A qualcuno piace Wilder nove dell'autore di Quando la moglie è in vacanza. Per quanto riguarda le serie internazionali, proprio stasera torna su Raiuno Morgane, detective geniale, serie francese di successo alla sua terza stagione che rispetto alle precedenti «diverrà più dark anticipa Medhi Nebbou, coprotagonista accanto alla variopinta Audrey Fleurot - rivelando i lati più oscuri, ma anche più umani, dei suoi personaggi». Alfredino. Una storia italiana di Marco Pontecorvo rievocherà il dramma collettivo che accompagnò la sconvolgente tragedia del piccolo Alfedo Rampi; mentre (oltre ai ritorni di Fbi, Ncis, e S.W.A.T.) avremo le prime visioni di Rapa, serie poliziesca con le star spagnole Javier Camara e Monica Lopeza, e Nancy Drew, mistery inglese su un'investigatrice adolescente dai capelli rossi e dall'infallibile intuito.
La
Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, infine, verrà onorata il 3 ottobre con una maratona di pellicole (fra cui Nour di Maurizio Zaccaro e Il cammino della speranza di Pietro Germi) sull'argomento.
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