C’è un miniteatro per grandi sogni

Valeria Arnaldi

Palcoscenico, platea, tavolini, pista da ballo, bar e un’intera stagione di spettacoli. È un teatro completo ma solo «per pochi intimi» quello che Marcel, noto burattinaio di piazza Navona, ha ideato e realizzato nel salotto di un appartamento in piazza Sforza Cesarini. Varcato il portone, segnalato da una locandina in legno, si entra in un piccolo cortile fiorito, per poi accedere al locale vero e proprio, ispirato ai cabaret francesi degli anni ’30 del Novecento. La platea è occupata da quattro tavolini rotondi, coperti da tovaglie color porpora, e dieci poltrone. Al centro della sala, la pista da ballo, una pedana circolare su cui possono salire solo due persone per volta. Di rigore, lenti appassionati. Le dimensioni non consentono, certo, di scatenarsi in balli movimentati. Per ingannare il tempo in attesa dello spettacolo si può sorseggiare qualche cocktail, gustare un primo piatto, ovviamente anche questo in versione «mini», e leggere i tanti ritagli di libri e giornali italiani e stranieri nei quali si parla del «Ghetanaccio» di piazza Navona e dei suoi burattini da dita. Finalmente il sipario, ovviamente rosso, si apre. Marcel infila i guanti-personaggio, accende luci e musica sul palco, aziona gli effetti speciali, dal fumo al ventilatore che solleva maliziosamente l’orlo dei costumi delle sue damine, e ha inizio lo show. Con cambi di costume rapidi e veloci, le sue mani diventano bionde ballerine di can can, coppie argentine impegnate in romantici tango, giovani in abiti anni ’50 per il rock and roll o anni '60 per il twist, ballerini in frac per il tip tap, fino all’applauditissimo Michael Jackson, star dello show sulle note di «Thriller».
Presto entreranno in cartellone anche Madonna, Fred Astaire, Ginger Rogers e, per gli amanti della musica italiana, Vasco Rossi e Renato Zero. Sul palco salirà perfino un mini-Marcel: il burattino con le sue fattezze è in corso di realizzazione proprio in questi giorni. «Qualche anno fa - racconta l’artista - mi è stato chiesto di esibirmi nella stanza di un hotel per una giovane principessa asiatica e i suoi familiari. Amo lavorare in piazza Navona, dove ogni giorno entro in contatto con centinaia di persone di età e nazionalità diverse. Quella volta, però, ho potuto guardare in viso tutti i componenti del pubblico, seguirne le espressioni, cercare di interpretarne gusti e pensieri. È stata un’esperienza emozionante, così ho pensato di offrire a chiunque il privilegio di avere un teatro riservato e vivere in modo esclusivo il rapporto attore-spettatore. L’idea è piaciuta molto, soprattutto alle coppie. Ho già ricevuto richieste da fidanzati e sposi più o meno giovani per feste d’anniversario».
Il teatro è solo l’inizio di un più ampio progetto per luoghi d’intrattenimento «in scala ridotta». «Sto lavorando alla realizzazione di un micro-cinema - annuncia Marcel -. Sarà la ricostruzione di un locale anni ’50 e la programmazione sarà riservata a film di quell’epoca. Ci saranno solo venti poltrone. Il mio obiettivo è far conoscere a chi non le ha vissute e ricordare a chi, invece, c’era, alcune piacevoli atmosfere del passato».


Chi volesse assistere agli spettacoli nel teatro-salotto di Marcel può prenotare la serata sul sito www.marcel.it o contattarlo direttamente in piazza Navona, davanti alla chiesa di Sant'Agnese in Agone, dove si esibisce da quasi dodici anni.

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