Hanno speso circa 350 euro a testa e comprato regali utili. Soprattutto computer portatili, telefoni cellulari e pacchi pieni di prodotti gastronomici. A due giorni dal Natale Milano si conferma in controtendenza rispetto al resto dItalia. A dispetto dello spettro dellausterity, in città gli acquisti vanno bene, e registrano una crescita del nove per cento rispetto allo scorso anno.
«Siamo molto soddisfatti - commenta il delegato per il Territorio dellUnione del commercio Giorgio Montingelli -. Fino a ieri il volume daffari è stato molto buono. Da oggi potrebbe, però, interferire il lungo ponte che porterà nei luoghi di villeggiatura molte persone». Anche ieri i negozi della città - tutti aperti dal centro alla periferia - sono stati presi dassalto. Da chi nelle settimane scorse ha soltanto guardato e ponderato prima di decidere o chi, a causa degli impegni, ha aspettato le ultime ore per acquistare i doni.
Come da copione, quindi, anche lultimo sabato prima di Natale è stato allinsegna della ressa nei centri commerciali e nelle strade del centro, e del traffico in tilt. E se il meteo non ha contribuito a creare latmosfera - le previsioni escludono precipitazioni nevose -, ci pensa il Comune ad accontentare gli amanti della neve. Oggi pomeriggio, a partire dalle 17, sui giardini di Porta Venezia, dove è stato allestito il Villaggio delle meraviglie, per la gioia dei più piccoli cadranno grossi fiocchi bianchi proprio vicino allalbero della solidarietà realizzato dal pittore Giuliano Ghelli.
Nelle vie del centro, invece, si annuncia il tutto esaurito. Per la soddisfazione dei commercianti che, dopo un novembre molto difficile, proprio in questi giorni stanno compensando le perdite. «Non possiamo che essere contenti - continua Montingelli -, finalmente il volume daffari è cresciuto. Ora aspettiamo i saldi che dovrebbero muovere ancora di più leconomia». Ma cosa ci sarà nei pacchi accatastati sotto lalbero? «Regali utili», risponde lassessore comunale alle Attività produttive Tiziana Maiolo, «e la cosa mi fa piacere perché i milanesi dimostrano di essere sensati». I più gettonati sono i prodotti tecnologici - «Che sono spinti da un notevole ridimensionamento dei prezzi», spiega lassessore - e quelli gastronomici. Vanno molto bene i telefoni cellulari, in particolare gli Umts: il giro daffari è cresciuto dellotto per cento rispetto al 2006.
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