Cade dalla finestra: il marito della vittima accusato di omicidio

La Procura di Lodi ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario il marito della marocchina precipitata dalla finestra a San Giuliano Milanese. La decisone è stata presa dal pm perché l’uomo ha fornito una versione contraddittoria dei fatti ed è tecnicamente necessaria per procedere a ulteriori accertamenti.
Amal El Hainovi, marocchina di 23 anni, il 28 maggio era volta giù dal terzo piano di via fratelli Rizzi 2, dopo l’ennesima lite con il marito, un connazionale di 28 anni. Il nordafricano ha una lunga sfilza di precedenti per furti, rapine e lesioni nei confronti della moglie che lo avevano portato a un cumulo pena da scontare ai domiciliari. Nella casa, un misero monolocale, si era recentemente insediato anche il cognato, anche lui disoccupato, per cui la giovane, domestica a ore, doveva provvedere a mantenere i due uomini e la figlia di 3 anni. Una situazione di estremo degrado che aveva portato la coppia all’esasperazione.
I due fratelli raccontarono che quel giorno la donna si era seduta sul davanzale e poi si era lasciata cadere con i piedi in avanti.

Cadendo effettivamente sulla perpendicolare della finestra, battendo poi il capo contro un’auto in sosta. Ma nella ricostruzione qualcosa non ha convinto il magistrato che ha deciso di procedere nell’inchiesta indagando a piede libero il marito, ma non il fratello, essendo ormai trascorsa la flagranza.

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