Pistoia - Il
Daspo "andrebbe dato anche a certi giocatori. Ho visto un giocatore esultare dopo un gol in mondovisione e un
altro che gli dava un calcio". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, intervenendo oggi a Pistoia al
Memorial Gianpaolo Bardelli, dove ha ricevuto un premio per la "tessera del tifoso". "Sono esempi negativi - ha
aggiunto Maroni -. L’azione delle forze dell’ordine è meritoria, ma non basta". "Le squadre di calcio - ha concluso
il titolare del Viminale - devono rendersi conto che se non sanzionano certi comportamenti non bloccano il
diffondersi di esempi negativi".
"Contro la violenza tolleranza zero" Contro la violenza negli stadi "tolleranza zero" ha proseguito il titolare del Viminale. "L’opera, seppur meritoria delle forze dell’ordine non è sufficiente. Dobbiamo educare i
giovani e fare di tutto per arginare una risorgente violenza". Dopo l’adozione dei Daspo ("sono in aumento e
questo mi preoccupa" ha detto Maroni) un altro provvedimento da adottare che si può rivelare efficace in
materia di sicurezza è l’affidamento degli stadi alle società di calcio. "Questa è una grande riforma da fare - ha detto Maroni -.
Oggi gli stadi, se escludiamo l’Olimpico, che è del Coni, sono di proprietà dei Comuni e durante la settimana
rimangono assolutamente sguarniti. Gli stadi devono essere di proprietà delle società, controllati da personale
professionista. In questo senso - ha ricordato Maroni - in Parlamento c’è una proposta di legge di riforma. Spero
che possa essere approvata quanto prima".
"Alcune società succubi delle tifoserie organizzate" "La tessera del tifoso è stata contrastata da alcune tifoserie e di conseguenza da alcune società, succubi di quelle tifoserie. Eppure le società dovrebbero rendersi conto che la tessera del tifoso è lo strumento migliore per la sicurezza. Dovremo convincere tutte le società ad adottarla".
"Balotelli al Milan? Sarei felice" Il ministro dell'Interno se lo augura, parlando da semplice tifoso scambiando una
battuta con i giornalisti. "Tutti i grandi campioni venuti al Milan che non hanno potuto esprimersi nelle altre squadre, come Pirlo e Seedorf, sono tornati a essere grandi campioni, perchè il Milan è una grande famiglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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