La Juventus ha riottenuto i 15 punti in classifica e alcuni suoi dirigenti sono stati assolti. Altri però, come Andrea Agnelli, hanno visto confermata la loro pena e nel caso dell'ex presidente bianconero questa appare una vera e propria pietra tombale nel suo rapporto con il club. Oltre ad Agnelli saranno costretti a stare lontani dal calcio anche l'ex direttore sportivo Fabio Paratici che ha dato anche le dimissioni dal Tottenham, per due anni e mezzo, l'attuale responsabile dell'area tecnica Federico Cherubini per 16 mesi e l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene per due anni come Agnelli. Le inibizioni si intendono estese a ricoprire qualsiasi ruolo a livello nazionale e internazionale (Uefa a Fifa).
La nuova vita di Agnelli
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport Agnelli presto lascerà Torino e l'Italia per andare all'estero. Prima dell'estate sposerà l'ex modella turca Deniz Akalin, da cui ha avuto due figlie, e che in precedenza è stata sposata con l'attuale responsabile dell'area sportiva della Juve Francesco Calvo, poi probabilmente si sposterà con la famiglia a vivere in Olanda. Ad Amsterdam ha sede, tra l'altro, la Agnelli BV, di cui Andrea stesso è azionista così come suo cugino John Elkann, che detiene la maggioranza delle azioni della Exor, "cassaforte" di casa Agnelli. L'ex presidente della Juventus, dunque, continuerà a lavorare per la famiglia con un occhio sempre attento al capitolo Superlega, progetto mai abbandonato che aveva fatto infuriare la Uefa. La sentenza è attesa per il mese di giugno da parte della Corte di giustizia europea, circa il monopolio dell'ente di Ceferin asserito da Juve, Real e Barcellona, sarà lo spartiacque decisivo per sapere se la Superlega potrà avere un futuro.
La carriera da presidente
Andrea Agnelli è stato numero uno del club di corso Galileo Ferraris dal 2010 al 2023, conquistando 19 trofei, tra cui nove scudetti consecutivi, record nella storia della Serie A, cinque Coppe Italia e cinque Supercoppe italiane. Nel novembre del 2022 ha deciso di lasciare la sua carica assieme all'intero Cda bianconero, dimettendosi in seguito ai procedimenti di giustizia ordinaria e sportiva che lo riguardano per l'asserita mala gestione della società.
Sotto la sua presidenza ha anche raggiunto due finali di Champions League, una nel 2015 e una nel 2017, perse per mano del Barcellona prima (3-1 a Berlino) e per mano del Real Madrid poi (4-1 a Cardiff).
Nonostante questa mancanza, Andrea Agnelli sarà ricordato come uno dei presidenti italiani più vincenti della storia del calcio italiano almeno all'interno dei confini nazionali. Ora si vedrà se il nuovo organigramma riuscirà a fare uguale, meglio o peggio rispetto al predecessore che nel frattempo cambierà vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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