Juventus, 13esimo pareggio tra scelte bizzarre e voci di crisi interna

Prestazione positiva contro un’Atalanta opaca, ma i bianconeri non decollano. Tra gol, sostituzioni discutibili e malumori interni, l'ennesima X racconta una stagione senza gloria

Juventus, 13esimo pareggio tra scelte bizzarre e voci di crisi interna
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Tredicesimo pareggio per la Juventus, prestazione positiva contro l’Atalanta non più bella e feroce come un mese fa, bianconeri più belli, si fa per dire, del solito ma con scelte bizzarre, anche queste ribadite, dell’allenatore squalificato, al gol di Kalulu su idea di McKennie, pensate un po’ che coppia di attaccanti, ha replicato Retegui. Nel mezzo fischi e insulti meritati del popolo bergamasco per Koopmeiners che è stato il migliore dell’Atalanta, apatico, inutile mentre Percassi in tribuna sghignazzava pensando ai 60 milioni versatagli dai torinesi. Solita sostituzione sciocca di Motta che ha tolto dal campo Thuram il più lucido con McKennie, dei suoi, ma ormai è storia vecchia.

La Juventus non cresce, ha preso in prestito dal Paris Saint Germain Kolo Muani, otto gol in due anni ultimi, sarà interessante vedere come Thiago Motta lo impiegherà essendo il franocongolese abituato a muoversi in coppia con altre punte a scelta.

Juventus piena di voci maligne al proprio interno, Cambiaso è in partenza a causa di una malalingua che riferisce di un suo litigio con l’allenatore, Giuntoli si muove nervosamente, Ferrero&Scanavino fingono di essere gli eredi degli Agnelli, John Elkann pensa a Meta, la Juventus è un’idea come un’altra, i tredici pareggi sono una miseria senza nobiltà. La classifica nulla aggiunge anche all’Atalanta. E sabato sfida tra i bianconeri e il Milan con molti assenti e squalificati.

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