In campo se le sono suonate di santa ragione nella finale di Coppa Italia tra Roma e Inter del 5 maggio 2010. Una gara passata alla storia come la prima tappa nerazzurra verso il Triplete, ma anche per l'incredibile calcione rifilato da Francesco Totti a Mario Balotelli è che costò all'allora capitano giallorosso il cartellino rosso. Quattordici anni dopo i due - che nel frattempo si sono chiariti e hanno fatto pace - potrebbero ritrovarsi da avversari in Serie A. Incredibile ma vero. Ieri, infatti, è andato in scena il primo giorno al Genoa per Super Mario. In una Serie A che viaggia all'impazzata a suon di gol mancava solo un califfo del calibro di Balo. Anche perché il goleador è animato da un forte spirito di rivalsa spazzando via l'etichetta di giocatore sul viale del tramonto: «Vedrete se ho il fuoco dentro o no...». I gol di Mario potrebbero aiutare il Genoa a restare in Serie A, spalancandogli magari di nuovo le porte di Coverciano. La Nazionale è sempre stata il chiodo fisso di Balotelli, verso il quale il ct Spalletti ieri ha detto: «Noi non chiudiamo le porte a nessuno».
E chissà che non possa ulteriormente accendere la voglia di Totti di tornare in campo. L'ex capitano romanista l'ha ribadito più volte: «Nessun scherzo, l'ho presa seriamente: datemi 2 mesi di tempo per esser pronto per la Serie A. Offerte? Si, ci sono una o due squadre. Ora vediamo la testa ed il fisico cosa mi dicono, anche se la testa lo sa già...». A fare un pensierino al fantasista 48enne sembra essere stato il Como. Un'operazione affascinante, che avrebbe a livello di marketing ritorni clamorosi e che sul Lago ha infiammato già molti tifosi, ma ieri la società lariana ha frenato.
Resta la suggestione. Vuoi mettere rivedere in campo un fuoriclasse come Totti? A 7 anni dall'addio al calcio, però, i dubbi sulla sue condizioni non mancano e il rischio è di un Michael Jordan 2.0. In fondo il tempo passa per tutti...
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