Balotelli story: da ex talento a "testimonial pubblicitario"...

Dall’arrivo del nuovo allenatore Balo ha collezionato la miseria di meno di un’ora di gioco effettivo, mai titolare, sempre panchinaro o in tribuna e, per l’ultima partita della "sua" (si fa per dire) squadra, addirittura l’onta della non convocazione

Balotelli story: da ex talento a "testimonial pubblicitario"...
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Sul «talento sprecato» di Mario Balotelli si è scritto tanto (forse più dei fiumi di inchiostro specati per il suo "collega" di follie, Antonio Cassano: "balotellate" vs "cassanate". Bella sfida...). Super Mario sicuramente ci ha messo del suo, punteggiando la carriera in Italia, in azzurro e all’estero con atteggiamenti discutibili che lo hanno resto - a torto o a ragione - «antipatico» ai più. Ora, a 34 anni, la parabola della «giovane promessa» è un lontano ricordo e nel frattempo la realtà è diventata quella dell’«anziana ex promessa» («promessa» mantenuta solo in minima parte considerate aspettative e potenzialità). Ma tutto ciò non giustifica il modo con cui Balo viene trattato negli ultimi tempi; cioè come una specie di «testimonial pubblicitario» da dare in pasto alla piazza nel tentativo di tamponare crisi e malumori. Tre mesi orsono Balotelli era infatti rientrato nel giro della serie A grazie all’insistenza di Alberto Gilardino ancora mister del Genoa la cui panchina era però già traballante a causa dei «deludenti» - almeno per la società - risultati del Grifone. Ma nonostante i rossoblù fossero in apnea in classifica, la squadra non giocava male e Gilardino era sostenuto da spogliatoio e tifosi anche in forza del buon rendimento della squadra nel campionato precedente.

Insomma, Gila avrebbe meritato fiducia e invece la società (nonostante pochi giorni prima lo avesse accontentato proprio riguardo all’ingaggio di Balotelli) lo mise alla porta preferendogli Patrick Vieira, tutt’altro che un estimatore di Mario. Risultato: dall’arrivo del nuovo tecnico, Balo ha collezionato la miseria di meno di un’ora di gioco effettivo, mai titolare, sempre panchinaro o in tribuna e, per l’ultima partita della «sua» (si fa per dire) squadra, addirittura l’onta della non convocazione. Inevitabile che, visto in contesto, il prossimo step sia la rescissione del contratto. Si dice che nell’ultima finestra di mercato Empoli e Venezia possano essere interessante a Balo, ma c’è il rischio che pure in tal caso possa trattarsi di un’operazione di facciata: non è un caso che Empoli e Venezia si trovino oggi, più o meno, nello stesso stato «confusionale» in cui era il Genoa di Gilardino quando si giocò la carta Balo, magari bluffando sapendo di bluffare. Ma questo è ormai un giro di poker passato.

Veniamo alle «ultimissime», con il giocatore che sui social si raccomanda di "non scrivere sciocchezze sulle mie condizioni fisiche e sul mio futuro. Grazie a Dio sto bene". Peccato che nella categoria «ballon d'essai» sia spuntata ora perfino la «suggestione Trapani» (serie C): il club siciliano sarebbe «pronto a offrire a Balotelli un contratto pluriennale», raccontano gli esperti di compravendite pallonare.

Sta di fatto che il Trapani potrebbe esonerare in queste ore addirittura l’ennesimo tecnico, il caleidoscopico Eziolino Capuano. Che pensi a Trapani pensino ora a Balotelli nel triplo ruolo di allenatore-giocatore-capitano? E sai che show...

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