I punti chiave
Le montagne russe della Roma continuano, per la disperazione della tifoseria giallorossa. Dopo la vittoria dominante messa contro il Braga in Europa League, i capitolini subiscono una vera e propria beffa al Sinigaglia, venendo sconfitti a sorpresa 2-0 da un Como estremamente combattivo. Dopo un primo tempo con un buon possesso palla ma poche palle gol, l’undici di Ranieri viene messo sotto dai lariani e ci vogliono alcune parate clamorose di Svilar per evitare che Nico Paz trovi il gol della vittoria. In pieno recupero, arriva il gol di rapina del nuovo entrato Gabrielloni e la rete dell’argentino, che consegna tre punti d’oro all’undici di Cesc Fabregas. I lariani escono dalla zona salvezza, mettendo nei guai l’undici di Claudio Ranieri. Vediamo nel dettaglio come si sono comportati i protagonisti di Como-Roma.
COMO (4-2-3-1)
José Manuel Reina 6 – Pochi pericoli veri per l’ex campione del mondo che sventa senza problemi ogni pericolo. Mai veramente chiamato in causa dall’attacco giallorosso.
Ignace Van Der Brempt 6 – Alle volte un po’ ruvido il difensore belga ma i suoi anticipi sono preziosi. Utili le sue corse sulla fascia destra.
Edoardo Goldaniga 6 – Il difensore ex Cagliari è preciso ed attento quanto basta in difesa ma ha qualche problema di troppo ad impostare la ripartenza.
Marc-Oliver Kempf 6 – Il tedesco classe ‘95 usa con un po’ troppa irruenza il fisico ed è graziato un paio di volte da Rapuano.
Federico Barba 6 – Partita ordinata quella dell’ex Pisa, che ha però poche occasioni di farsi notare nel primo tempo. Come tutto il Como, alza il raggio d’azione nella ripresa.
Lucas Da Cunha 6,5 – Il franco-portoghese è servito poco e male ma prova a sfruttare la sua velocità, con risultati alterni. Più incisivo nel secondo tempo.
Dall’80’ Ben Konè s.v.
Yanik Engelhardt 5,5 – Il tedesco è costretto a dare una mano in difesa, ma lo fa in maniera troppo energica. Molto meno efficace in fase d’impostazione.
Dal 63’ Sergi Roberto 6 – Il talento scuola Barça ci mette poco a mandare in confusione la difesa giallorossa ma si fa vedere solo a sprazzi. Nel finale, però, suona la carica e fa valere la sua classe.
Gabriel Strefezza 6,5 – Il brasiliano non brilla in quanto ad assist, prova a rimediare coi tiri da fuori, senza molta fortuna. Meglio nella ripresa, quando può sfruttare la sua tecnica.
Dall’80’ Alessandro Gabrielloni 7 – L’attaccante classe ‘94 è al posto giusto al momento giusto e segna il suo primo gol in Serie A nel recupero, consegnando tre punti meritatissimi al suo Como.
Nicolas Paz 7 – Il talento argentino brilla in contropiede ma non è semplice per il Como prendere d’infilata la difesa romanista. Sempre pericolosissimo da calcio piazzato e in contropiede.
Alieu Fadera 6,5 – L’avanti gambiano ha poche occasioni di farsi vedere e si “vendica” con qualche entrata energica di troppo. Molto più a suo agio quando può scatenare la sua corsa.
Andrea Belotti 5 – Sgomita parecchio per farsi largo nella difesa giallorossa ma di palloni puliti ne vede davvero pochi. Impreciso e falloso nella ripresa, quando spreca un paio di buone occasioni.
Dal 63’ Patrick Cutrone 6 – Sfiora il vantaggio di testa dopo un paio di minuti, poi arretra per dare una mano ai compagni di reparto. Più pericoloso nel convulso finale di partita.
Cesc Fabregas 7 (allenatore) – Il tecnico catalano è cresciuto molto rispetto al debutto ed è riuscito a mettere a punto anche la fase difensiva. Nella ripresa il suo Como è decisamente più propositivo e crea diverse palle gol. Le reti arrivano solo nel recupero ma sono il giusto premio per una prestazione davvero convincente dei lariani.
ROMA (3-4-2-1)
Mile Svilar 7 – Le poche volte che è chiamato in causa dagli avanti lariani, risponde sempre presente. Nella ripresa tiene a galla la Roma con alcune parate niente affatto banali.
Zeki Celik 5,5 – Attento in difesa, sfiora il gol della domenica al quarto d’ora per poi contribuire occasionalmente in avanti. Impreciso nella ripresa, quando sbaglia qualche passaggio di troppo.
Mario Hermoso 6 – Chiamato in causa dalla febbre di Hummels, ogni tanto è un po’ nervoso ma non sbaglia molto. Nella ripresa è tutta un’altra storia, specialmente quando il Como spinge forte.
Evan N’Dicka 6 – Il francese è ormai una sicurezza per la difesa giallorossa: dalle sue parti difficile passare. Meno perentorio nella ripresa, quando è costretto a qualche intervento decisivo.
Saud Abdulhamid 6 – Dopo aver impressionato contro il Braga, il saudita si conferma contro il Como, che ne limita molto meglio le incursioni. Un po’ in ombra nel secondo tempo.
Dal 62’ Gianluca Mancini 6 – La sua esperienza è preziosa per dare ordine alla difesa capitolina, che sbanda sotto i colpi di un coraggioso Como. Nel finale alza bandiera bianca come tutta la Roma.
Manu Konè 6 – Sorvegliato speciale dalla mediana lariana, ha più problemi del solito a sfruttare la sua fisicità. A parte il gol in fuorigioco, sempre pericoloso al limite dell’area.
Enzo Le Feè 5 – Il francese si mette d’impegno per approfittare dell’occasione concessagli da Ranieri ma è distratto e poco preciso, beccandosi pure un giallo evitabile. Occasione sprecata.
Dal 61’ Niccolò Pisilli 5 – Ci vuole qualche minuto prima di vedere un’azione degna di questo nome del talento giallorosso. Serata da dimenticare per lui e per la Roma.
Angeliño 6,5 – Inizia bene il laterale spagnolo, che mette un buon numero di cross invitanti non sfruttati dagli avanti. Rimane sempre tra i più vivaci tra i giallorossi.
Alexis Saelemaekers 6 – Sfiora il golazo al 5’, facendo la barba al palo e sembra in crescita rispetto alle ultime uscite. Fatica un po’ sulla fascia nel secondo tempo.
Dal 62’ Lorenzo Pellegrini 5 – Dopo aver fatto miracoli contro il Braga, fatica molto a dare quel cambio di marcia richiesto da Ranieri. Netto passo indietro per lui e per la Roma.
Stephan El Shaarawy 6 – Pur senza la solita precisione, il Faraone contribuisce comunque alla causa. Un po’ a corto di fiato nel finale del primo tempo, Ranieri lo richiama in panchina.
Dal 45’ Artem Dovbyk 5 – Svaria molto e prova ad approfittare degli spazi che gli concede la difesa lariana ma in maniera mai particolarmente efficace.
Paulo Dybala 6 – Ranieri gli chiede di riprovare da falso nueve e l’argentino alterna il lavoro tra le linee a quello sulla fascia. Prende tante botte ma appena ha una mezza occasione sfiora l’1-0.
Dal 75’ Matias Soulé 6 – La difesa lariana è costretta ad usare le maniere forti per frenarne l’entusiasmo. Peccato che a volte sembri troppo solo per essere davvero pericoloso.
Claudio Ranieri 5 (allenatore) – Dopo la gran partita col Braga, la Roma mette un primo tempo convincente, dominando il possesso senza però creare palle gol vere e proprie. Invece del cambio di passo richiesto, nella ripresa i giallorossi soffrono tantissimo, crollando nel finale di partita. Preoccupante il calo di intensità nel secondo tempo; la zona salvezza è ora a soli 2 punti...
Antonio
Rapuano 6 (arbitro) – Il fischietto romagnolo ha un approccio un po’ lassista nel primo tempo, dove avrebbe potuto estrarre qualche cartellino. Più equilibrato nella ripresa, quando tiene in pugno la gara con autorità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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