Le big in Europa: chi può scalzare il dominio del Manchester City in Champions?

La squadra di Guardiola farà di tutto per confermarsi sul trono d'Europa. Le avversarie temibili dal Psg al Real Madrid e al Bayern Monaco. Ma non si escludono sorprese

Le big in Europa: chi può scalzare il dominio del Manchester City in Champions?

Tutti a caccia del Manchester City. La nuova stagione parte subito con un chiaro interrogativo: riuscirà la squadra di Guardiola a confermarsi in vetta al calcio europeo?

La conquista della Champions League nella finale di Istanbul contro l'Inter di fatto ha rappresentato la chiusura del cerchio per il City. Dopo numerosi tentativi falliti, il club inglese è riuscito a colmare una lacuna che cominciava a diventare un tallone d'Achille, riuscendo a mettere il sigillo finale con uno storico Treble (Premier League, Champions, Fa Cup).

Il difficile però viene adesso: riconfermarsi. Nel mercato estivo il City sta cambiando pelle. Ci sono state due perdite importanti il capitano Gundogan, finito al Barcellona e Riyad Mahrez che ha ceduto alle lusinghe dell'Al-Ahly. Fino a questo momento sono arrivati due croati: il difensore Josko Gvardiol (il difensore più pagato della storia) e il centrocampista Mateo Kovacic. Nel mirino c'è anche un altro grande colpo, il brasiliano ex Milan Paquetà esploso nelle file del West Ham.

Con la conferma delle altre stelle, da Bernardo Silva a De Bruyne all'inamovibile Erling Haaland, il City lotterà anche quest'anno per vincere ogni trofeo. Ma chi sono le squadre più accreditate a prenderne il posto sul trono d'Europa? Scopriamole subito.

Paris Saint-Germain

Con l'arrivo di Luis Enrique il Psg si trova davanti ad una svolta epocale. Per la prima volta da quando si è insediata la proprietà qatariota, si punterà su un vero progetto tecnico e non sulla collezione di tante stelle da assemblare. Il tecnico asturiano avrà il compito di costruire un ciclo pluriennale, dando una chiara fisionomia di gioco.

Ma non solo, il nuovo allenatore dovrà dare un'anima al gruppo, portare unità di intenti, tutto quello che in questi anni è sempre mancato. Tante le operazioni di mercato effettuate in entrata e in uscita: Messi è già andato via, Verratti, Neymar e Mbappé quasi. Per ora sono arrivati Skriniar, Gonçalo Ramos, Asensio, Ugarte, Kang-in Lee e Dembelé. E forse anche Kolo Muani.

Una vera rivoluzione dopo le tante delusioni degli ultimi anni. Ci hanno provato da Ancelotti ad Emery, da Tuchel a Pochettino fino all'ultimo Galtier a conquistare la Champions, senza mai riuscirci. Nonostante abbiano avuto a disposizione nel corso del tempo tra i migliori calciatori in circolazione. I motivi? Egoismi personali, divisioni nello spogliatoio, qualche sorteggio sfortunato ma anche fattori imponderabili. Quei famosi dettagli che in Champions fanno la differenza e che non hanno mai sorriso ai parigini. Stavolta si cambia davvero e chissà che non sia la volta buona per trionfare finalmente in Europa. In fondo Luis Enrique sa come si fa.

Real Madrid

Per storia, tradizione ed esperienza non si può non inserire il Real Madrid tra le grandi pretendenti al trono d'Europa. E la presenza di uno specialista della Champions come Carlo Ancelotti rappresenta un'ulteriore garanzia in questo senso. Per il Real però non sarà facile sostituire Karim Benzema, passato all'Al-Hittihad dopo 14 stagioni e 353 gol con la maglia dei Blancos. Tra i colpi in entrata il centrocampista inglese Jude Bellingham dal Borussia Dortmund, la punta Joselu dall'Espanyol, il talento turco del Fenerbahce, Arda Guler e pensa a Kepa al posto dell'infortunato Courtois.

Il grande sogno resta quello di arrivare a Kylian Mbappè la cui permanenza al Psg è diventata un vero caso politico. L'accordo c'è da tempo, l'attaccante francese dovrebbe trasferirsi a Madrid dal 2024 a parametro zero. Il club parigino spinge per la cessione immediata e chiede 200 milioni. Che Florentino Perez e Al Khelaifi si mettano al tavolo per trattare sembra quasi impossibile. Può succedere ancora di tutto. Con un innesto così il Real diventere di diritto la favorita per la Champions ma anche così resta tra le favorite. Nell'ultima stagione di Ancelotti prima di guidare il Brasile, arriverà la quindicesima?

Bayern Monaco

Non ci sono dubbi, il Bayern Monaco è la società modello per antonomasia, capace di coniugare sempre in questi anni conti in ordine e grandi vittorie. L'ultima stagione con il cambio in corsa Tuchel-Nagelsmann è stata però abbastanza deludente, con l'eliminazione ai quarti di Champions e la vittoria in Bundesliga all'ultimo respiro. In questa finestra estiva di mercato i bavaresi stanno operando in maniera chirurgica per ritornare subito competitivi. Sono arrivati il coreano Kim min-jae dal Napoli, il terzino sinistro portoghese Raphael Guerreiro dal Borussia Dortmund. Ma soprattutto è arrivato un grande colpo in avanti, Harry Kane dal Tottenham, finalmente un grande bomber dopo l'addio di Robert Lewandoski. Un innesto che impreziosisce l'attacco già forte con Gnabry, Musiala e Sané. Qualora l'ex Tottenham confermasse la sua vena realizzativa anche in Baviera, vietato precludere qualsiasi obbiettivo. Il Manchester City è avvertito.

Possibili sorprese

Il cammino dell'Inter nell'ultima Champions insegna che possono esserci sempre delle sorprese. Proprio per questo oltre ai nerazzurri anche il Napoli e il Milan si candidano come squadre rivelazione. Fuori dai giochi Chelsea e Liverpool, vediamo come stanno le altre inglesi. L'Arsenal è cresciuto enormemente nell'ultima stagione e ha aggiunto profili importanti come Rice e Havertz. Il Manchester United sta raccogliendo i primi frutti della cura ten Hag e ha inserito due pedine dalla Serie A, Onana e Hojlund.

In Spagna invece, l'Atletico Madrid di Simeone resta sempre un avversario ostico mentre il Barcellona di Xavi nonostante i problemi economici non manca mai di stelle ed è sempre da temere. L'auspicio ovviamente è quello di rivevere un'altra grande stagione europea per le squadre italiane. Chissà magari ancora un'italiana nella finale di Wembley.

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