
I punti chiave
Non è certamente un fatto molto frequente, ma nemmeno così inusuale, quanto accaduto al minuto otto del primo tempo della sfida di Champions League tra i francesi del Lille e i tedeschi del Borussia Dortmund: l'arbitro dell'incontro, lo svizzero Sandro Scharer, ha interrotto la gara per un minuto rispettando il Ramadan per i calciatori musulmani presenti in campo.
Cosa è successo
Chi ha visto la gara in tv o le immagini trasmesse successivamente sui canali web si è accorto che non appena il sole è tramontato, l'arbitro elvetico ha consentito ai calciatori coinvolti di fermarsi e rifocillarsi. Il Ramadan, iniziato il 1° marzo e che terminerà il 29 marzo, è il periodo di purificazione in cui i musulmani digiunano dall'alba fino al calare del Sole: nel momento del tramonto ecco che il digiuno viene interrotto o con un bicchiere d'acqua o con un dattero mentre con il buio successivo è possibile cenare. Quando la gara è stata interrotta i padroni di casa erano già in vantaggio ma sarà poi il Dortmund a vincere 2-1 e qualificarsi per i quarti di finale.
Quali sono i precedenti
Come detto, anche se non si tratta di qualcosa di usuale, appena alcuni giorni prima si erano verificate analoghe situazioni: nella gara di Europa League tra Real Sociedad e Manchester United del 6 marzo Nayef Aguerd, difensore del club spagnolo, ne ha approfittato per mangiare una banana ma lo stesso è avvenuto anche negli ottavi di Champions League dell'11 marzo nella gara tra Barcellona e Benfica con l'asso blaugrana, Lamine Yamal (musulmano praticante), idratarsi insieme ai suoi compagni di squadra.
Anche in questi casi, dopo il minuto di interruzione, le gare sono riprese regolarmente. "Che bello che si rispetti e ci si adegui ogni tipo di cultura e religione. Bravi!", è stato uno dei commenti più apprezzati in rete. Ai microfoni della tv tedesca, l'ex calciatore Schweinsteiger ha spiegato che "è un gesto molto importante, è un aspetto spesso sottovalutato ma bisogna tenere conto che il rapporto con la fede è molto importante”.
Perché in Francia è vietato
La pratica di prendersi una pausa per consentire ai calciatori che osservano il Ramadan di idratarsi o mangiare esiste già in Inghilterra, Germania e Paesi Bassi: In Francia è stata vietata dalla Federazione calcistica francese (Fff) ritenendo che
violerebbe il principio del rispetto della laicità nella pratica sportiva. Ieri sera, dunque, pur disputandosi la gara nello stadio del Lille è stato possibile perché si trattava di una competizione organizzata dall'Uefa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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