La Fiorentina è la prima seminfinalista di Coppa Italia. La formazione di Italiano guadagna l'accesso alla prossimo turno della Coppa nazionale, andando a sfidare la vincente di Milan - Atalanta. Per andare avanti la squadra viola è riuscita a superare un Bologna coriaceo soltanto ai calci di rigore. Decisivo il tiro di Maxime Lopez, che batte Skorupski dopo una partita tesa e combattuta a viso aperto da entrambe le formazioni, gioielli di questa Serie A. I felsinei escono dal Franchi battuti ma con l'onore delle armi. Ai gigliati va il merito di averci creduto fino all'ultimo secondo, nonostante una rosa ridotta all'osso.
Primo tempo di qualità
Italiano stravolge la formazione di partenza delle Fiorentina, scegliendo un inedito 3-5-2, con Beltran e Ikonè coppia d'attacco. Il suo collega, Thiago Motta, si affida al suo rodato undici, con Zirkzee totem del reparto offensivo. Le due squadre rivelazione del campionato giocano a viso aperto, innescando un ritmo altissimo fin dai primi istanti. Il primo squillo della gara è degli ospiti, a firma di Saelemaekers: l'ex Milan fa partire un tiro da fuori area che impegna il portiere Christensen, costretto a fermare la palla in due tempi. Col passare dei minuti la Fiorentina prende in mano il gioco, prendendo possesso delle varie zone di campo, senza tuttavia riuscire a concludere pericolosamente verso la porta difesa da Skorupski. Al 17' arriva il primo tiro in porta da parte dei gigliati, grazie alla staffilata velenosa di Kayode che sporca i guantoni al portiere polacco dei felsinei. Dal successivo calcio d'angolo si forma un mucchio salvaggio in area, che svanisce in un nulla di fatto. Dopo un paio di minuti si registra un ottimo strappo di Beltran che parte da centrocampo e punta dritto verso la porta, ma l'argentino calcia malissimo. Il match, molto teso, vive di moltissimi duelli individuali, senza alcun vincitore.
Al 25' Ikonè, in buona posizione, indovina il primo controllo, ma si fa rimontare in modo ingenuo. Occasione sprecata per la Fiorentina. Dopo un paio di minuti il Bologna, con il suo uomo più atteso, Zirkzee, fallisce un clamorosa chance: l'attaccante olandese viene pescato al centro dell'area di rigore da Ferguson, ma sbaglia il controllo. Mani nei capelli per l'ex Bayern Monaco. Al 31' ancora pericoloso il Bologna con Orsolini, che ruba palla a Beltran e si invola verso l'area viola, ma sulla strada si erge come un muro Milenkovic, che blocca la conclsuone dell'esterno di Thiago Motta. L'occasione più clamorosa arriva al 33' sui piedi di Zirkzee, che dopo aver dribblato elegantemente Milkenkovic, calcia dando un bacio alla parte alta della traversa. La prima frazione si chiude colrisultato inchiodato sullo zero a zero, anche se la qualità e il divertimento non sono di certo mancati.
Ripresa di grande agonismo
Al rientro in campo i due allenatori confermano i rispettivi undici dei primi quarantacinque minuti. Il primo pericolo arriva dal sinistro di Orsolini, che colpisce la base del palo da fuori area. Bologna subito attivo nella gelida ripresa del Franchi. I felsinei si ripetono subito dopo, con Posch che calcia in modo sballato. Bel piglio quello della formazione allenata da Motta, che mette in difficoltà una Fiorentina chiusa nella prima metà campo. Al 57' uno scatenato Orsolini danza sulla corsia di destra, entra in area di rigore e guadagna un bel calcio d'angolo. Provvidenziale la chiusura all'ultimo secondo di Barak. Italiano studia la contromisura e opera un doppio cambio: dentro Bonaventura e Nzola, fuori Barak e Ikonè. La mossa del tecnico gigliato sembra funzionare subito con un bel fraseggio Beltran-Nzola, che porta quest'ultimo alla conclusione. Primo segno di vita dei padroni di casa nella seconda metà di gara.
Con lo scorrere del cronometro sale anche l'agonismo delle due squadre, che desiderano vincere a tutti i costi. Al 66' è ancora il Bologna pericoloso, con Ferguson che calcia addosso a Christensen da posizione defilata. A un quarto d'ora dalla fine si rivede la viola in zona offensiva, con Mandragora che compie un colpo di testa un po' telefonato, ben bloccato da Skorupski. La Fiorentina, però, perde i pezzi: Beltran, colpito al naso, viene sostituito da Arthur, mentre Ranieri stringe i denti dopo una noia muscolare. La formazione di Italiano non si disunisce e ci prova prima con Nzola, e poi con Kayode che raccoglie una palla vacante e la calcia verso la porta. Alta. Sul finale la Fiorentina, con le ultime energie, si spinge in avanti alla caccia del gol, che viene sventato dalla manata di Skorupski che toglie dalla porta la zuccata di Martinez Quarta. Si va ai supplementari.
Non bastano i supplementari, servono i calci di rigore
I tempi supplementari si aprono nuovamente con il Bologna più propositivo della Fiorentina, con Orsolini molto attivo in fase di conclusione, anche se manca la mira. Dopo un'azione straripante di Calafiori che serve Saelemaekers, il belga pesca Zirkzee che taglia in area di rigore; conclusione precisa ma Christensen e il palo dicono di no. Al 97' si rivede la Fiorentina che, sempre dagli sviluppi di corner, cerca la via del gol con un tiro "ciabattato" di Lopez. Niente da fare. Pochi istanti dopo e Kristiansen prova a portare avanti il Bologna con un tiro centrale. Facile la presa del portiere viola. Al 102' azione insistita dei toscani con Bonaventura che guadagna un corner grazie a un interessante colpo di testa. Subito dopo chance clamorosa per Quarta, che da buona posizione incrocia col sinistro ma trova Skorupski bravo nel distendersi a terra. Sul finale di frazione ci prova anche Milenkovic, ancora senza precisione.
Dopo la breve pausa, squillo di Mandragora che pennella una palla perfetta da fondo campo, sul quale si avventa come un treno Kayode che impatta male con la sfera. Altra occasione alle ortiche per la Fiorentina, con il Franchi che strozza in gola l'urlo liberatorio. Al 112' Christensen sbarra la porta a Orsolini, involato verso la porta gigliata, con un'uscita bassa perfetta. Persiste la parità. Per determinare chi andrà in semifinale di Coppa Italia servono i calci di rigore, che la Fiorentina ha sperimentato col Parma. Nella lotteria degli undici metri Ferguson spiazza Christensen, mentre Mandragora la spedisce nell'angolino alto. Zirkzee la spedisce in rete, stesso destino per Arthur. Orsolini indovina l'angolo giusto, al pari di Milenkovic che indovina il lato giusto. Il quarto tiro tocca a Calafiori che batte l'estremo difensore viola, imitato splendidamente da Mina. Il tiro più pesante tocca a Posch, che lo manda alle stelle. Il rigore decisivo tocca a Maxime Lopez che trafigge Skorupski. Viola avanti, tanto onore al Bologna. Per la Fiorentina c'è lavincente di Milan-Atalanta.
Il tabellino di Fiorentina - Bologna
FIORENTINA (3-5-2): Christensen, Milenkovic, Martinez Quarta (110' Mina), Ranieri, Lopez, Duncan (71' Mandragora), Barak (59' Bonaventura), Biraghi (71' Parisi), Kayode, Ikonè (59' Nzola), Beltran (77' Arthur). Allenatore: Italiano.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski, Posch, Beukema, Lucumi (87' Calafiori), Kristiansen, Freuler, Aebischer (87' Moro), Orsolini, Ferguson, Saelemaekers, Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.
Reti: /
Ammoniti: Ferguson (B), Bonaventura (F)
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.