Si sblocca la cessione di Osimhen: vicino l'accordo tra Napoli e Galatasaray

Blitz del Galatasaray, che ha chiesto l'attaccante nigeriano in prestito secco, accollandosi il pagamento dell'ingaggio. La fumata bianca è sempre più vicina

Si sblocca la cessione di Osimhen: vicino l'accordo tra Napoli e Galatasaray
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Nuovo colpo di scena nel tormentone estivo che ha visto come protagonista Victor Osimhen. Secondo quanto riferisce Sky Sport, nelle ultime ore il Galatasaray ha rotto gli indugli e ha chiesto l'attaccante del Napoli con la formula del prestito. Praticamente l'ultima occasione per il club di Aurelio De Laurentiis per liberarsi dell'oneroso ingaggio di 11 milioni euro all'anno del nigeriano, ormai messo ai margini della rosa allenata da Antonio Conte.

Il club di Istanbul, che nell’ultima giornata di campionato ha perso per infortunio Mauro Icardi (vittima di uno stiramento che rischia di tenerlo ai box per almeno un mese), ha la possibilità di sfruttare l’apertura del mercato in Turchia fino al prossimo 13 settembre. L'intenzione è quella di accontentare le richieste di ingaggio di Osimhen a patto di avere a costo zero il cartellino. Toccherà alle diverse parti in causa trovare la quadra per arrivare alla fumata bianca, che potrebbe arrivare in brevissimo tempo. Sia la società che il calciatore sembrano intenzionati ad accettare. Un fatto ormai è certo, Osimhen non rientra più nei piani della società azzurra, che ha deciso di non inserirlo nella lista per il campionato italiano.

A questo proposito le parole di Antonio Conte sono a dir poco emblematiche, ancor di più dopo aver riabbracciato il suo pupillo Lukaku, andato a segno già nel debutto contro il Parma. Il tecnico salentino si è espresso in maniera molto chiara dopo il match di sabato sera: "Questo mercato è stato difficilissimo per noi, bloccato fino all'ultimo per vicissitudine. Se si fosse sbloccata prima quella situazione Osimhen l'avremmo completato, ma il club ha lavorato. Reintegro di qualcuno dei fuori rosa? No, la rosa è questa, abbiamo fatto della scelte. Chi non è coerente non rispetta le regole. Tanto di cappello al club, penso che il presidente abbia dimostrato grandissima coerenza a discapito di una perdita economica importante".

La ricostruzione

Il caso Osimhen ha tenuto sulla graticola i tifosi del Napoli, senza trovare ancora la parola fine. Una battaglia senza esclusione di colpi quella del bomber nigeriano con il club partenopeo, iniziato quasi un anno fa. Il rinnovo nell'ottobre 2023 (con la clausola di 130 milioni) era servito per scongiurare la svalutazione del cartellino ed arrivare ad una cessione concordata. Inizia a complicarsi quando il Paris Saint-Germain (la destinazione proferita dal calciatore) si ritira dalle trattative dopo il secco no di De Laurentiis di fronte all'offerta di 75 milioni più un giocatore da scegliere. A quel punto mentre il Napoli è concentrato sull'arrivo di Lukaku, la situazione diventa via via sempre più complicata.

Gli ultimissimi giorni di mercato sono frenetici. Osimhen raggiunge un accordo con gli emissari arabi dell’Al Ahli giunti in Italia. Quadriennale per complessivi 140 milioni e 75 circa per il Napoli. Adl rilancia provocando la stizza degli arabi che, sdegnati, si fiondano su Toney del Brentford.

Così si inserisce il Chelsea che trova un’intesa con la società ma propone al centravanti (che ora guadagna più di 10 milioni) uno stipendio da 6. Osimhen, furioso, ha una discussione feroce con i dirigenti del Napoli e rifiuta. Adesso il blitz del Galatasaray sembra aver messo fine a questa telenovela di mercato.

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