
C’è un uomo che si aggira nel bosco del football e insulta e minaccia e alla fine viene soltanto squalificato per tre anni. Questo uomo si chiama Galli Ernesto, risulta sia un dirigente dello Sporting Terni che è andato a giocare contro la squadra Sangemini, nel campionato provinciale under 17. Il suddetto Galli ha preso a inveire contro l’arbitro, una ragazza della stessa età dei calciatori, urlando frasi volgari, nell’intervallo, ha voluto aggiungere le minacce: "Eri da ammazzare da piccola, dovresti fare la fine di Ilaria, a ‘sto punto sarebbe da tirare fuori il coltello”, riferendosi alla drammatica morte di Ilaria Sula, uccisa e scaricata, dentro una valigia, lungo un dirupo dal criminale Mark Samson.
Il Galli, espulso, ha proseguito la sua prestazione, rientrando a bordo campo ma venendo allontanato vanamente dal custode dell’impianto. Ma Galli non è un uomo solo al comando della questione, Salvatore Tessitore, un calciatore dello Sporting Terni, una volta espulso, si è tolto le scarpe da gioco, minacciando di lanciarle contro l’arbitro, poi svestendo la maglietta e quindi di volere togliersi anche i pantaloncini completando il quadro con gesti osceni e frasi sguaiate.
Dodici giornate di squalifica, per me pochissime.
Tessitore e Galli meritano la radiazione, fuori dal calcio, lontani dallo sport e rinviati a giudizio, non della giustizia sportiva, ma da quella ordinaria penale. Eventualmente, come contrappasso, destinati a pulire gli spogliatoi del calcio femminile, da qui all’eternità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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