Non è proprio una bell’aria quella che si respira a Rai Sport. E non tanto per colpa dell’aria condizionata che, anni fa, scatenò una violenta lite in redazione tra fazioni pro e contro il «raffreddamento artificiale» (un classico delle guerre in ufficio): quella ormai è acqua - anzi, aria - passata.
Oggi nei corridoi di Rai Sport l’argomento di discussione è ben più caldo: si tratta infatti del volantino squallidamente «scherzoso» che augura la morte al caporedattore della sezione calcio, Fabrizio Failla, 63 anni, apprezzato telecronista di lungo corso. «Abbiamo già avviato un’indagine interna per trovare il colpevole e punirlo», le parole del direttore Iacopo Volpi a Virgilio sport che riporta la notizia col seguente titolo: «Fabrizio Failla di Rai Sport ha ricevuto un augurio di morte nella redazione di Saxa Rubra: diffusa una sua foto con data del decesso».
In attesa di conoscere l’esito dell’«indagine interna» resta la brutta immagine con il funereo calambour sul nome della vittima («Fabrizio Fu Illa»); il tutto affisso sull’ex ingresso (murato) della stanza del giornalista. A Saxa Rubra nessuno ha riso della bravata degna, più che di «Amici miei», di un avvilente «Nemici suoi». Gente che, non avendo il coraggio di dire le cose in faccia, ha pensato bene (anzi, male) di mandare a Failla un pizzino dai contorni che definire macabri sarebbe poco. Immediata la solidarietà da parte dei colleghi Rai (e non solo) che hanno stigmatizzato la vicenda.
Failla in passato ha avuto un contenzioso giudiziario con Francesco Totti, «reo» - secondo il giornalista - di averlo diffamato nel 2005 usando un epiteto non proprio elegante («cazzaro»). Failla denunciò il Pupone (e pure Bruno Conti) chiedendo un risarcimento monstre di un milione di euro, ma due anni dopo il gip di Roma archiviò il procedimento non rinvenendo gli estremi del reato con la seguente motivazione: «Si è in presenza di una espressione colorita romanesca...».
In un’altra occasione Failla ebbe quasi uno scontro fisico con un suo collega per un caso di «sovrapposizioni di voci» durante una trasmissione in diretta radiofonica: bazzecole paragonate all’ultima storiaccia del manifesto mortuario.Al momento Failla, sotto choc, risulta in malattia e non ha alcuna intenzione di commentare l’accaduto. Anche perché, viste le circostanze, ci sarebbe davvero poco da commentare.
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