Una profezia che si auto-avvera, o più candidamente una favola (forse) a lieto fine: quella della Roma, che al Sinobo Stadium di Praga conquista – per la prima volta dalla sua fondazione – la partecipazione ai quarti di UEFA Women Champions League, seconda solo alla corazzata tedesca del Wolfsburg di Tommy Stroot, già vincitrice (per ben 7 volte, dal 2003) della Frauen-Bundesliga.
La favola natalizia, si diceva, della Roma che, coi gol di Giacinti, Kollmats e Linari, fa un salto reale e contemporaneamente metaforico tra le primissime dell’Europa che conta e verso un’interesse che pare essersi acuito in corrispondenza del triplice fischio e della conseguente eliminazione delle dirette avversarie dello Slavia Praha. Il Campidoglio, come riporta Repubblica, pare stia spingendo per “consentire alla Roma Femminile di giocare allo Stadio Olimpico” proprio “i quarti di finale di Champions League”. “L’Assemblea capitolina . si legge - ha approvato, il 22 dicembre, all’unanimità (32 voti favorevoli su 32) la mozione presentata dal consigliere con delega alle Politiche Giovanili, Lorenzo Marinone. L’obiettivo è riportare le giallorosse al centro della città, nella cornice sportiva di massimo prestigio”. Sancendo, così, la fine dell’esilio presso il già discusso impianto del Francioni di Latina, dove le ragazze in giallorosso avevano trovato ospitalità in seguito ai reclami UEFA sulla non idoneità strutturale del Tre Fontane, mancante del necessario impianto d’illuminazione per i turni serali di UWLC: una risoluzione già in atto, in realtà, e confermata anche dal sindaco Gualtieri, perché il Comune ha ricevuto i permessi per l’adeguamento del Comunale che è casa giallorossa al femminile.
Il consigliere capitolino titolare della proposta, invece, conferma l’interesse a riavvicinare il calcio femminile alla città: "Siamo tutti vicini alle formidabili atlete che hanno raggiunto uno storico risultato. In attesa che il centro sportivo delle Tre Fontane abbia l'idoneità tecnica, abbiamo presentato e votato un atto per esprimere il forte auspicio che l'Olimpico e la Capitale possano ospitare la Champions della Roma". Avviati, dunque, i contatti col club così come con Sport e Salute del Mef che gestisce lo stadio simbolo della capitale, inaugurato nel 1953 e adesso vicino al compimento dei settant’anni. Certo, bisognerà trovare un incastro, si dice, con l’ingombrante calendario maschile che, tra Serie A, Europa League e Conference, rischia di sottrarre terreno (se ce ne fosse di rimasto) alla compagine femminile che, con le unghie e coi denti, e numeri da record in termini di pubblico, continua invece a macinare chilometri per prendersi la gloria e gli spazi che le spetterebbero.
I quarti che si prospettano: l’underdog dei record
Conclusasi la fase a gironi, proprio a ridosso della pausa natalizia, la Roma di Spugna scoprirà il nome della propria rivale soltanto il 10 di febbraio, quando, alle 13.00 a Nyon, avverranno i sorteggi ufficiali dei quarti di UWCL, che si giocheranno poi tra il 21 ed il 22 marzo (turno d’andata) e il 29 ed il 30 marzo (ritorno).
Colpisce che, tra le qualificate, l’unica di fatto non “testa di serie” sia proprio la sorpresa giallorossa, unica italiana rimasta nella competizione, che si presenta per la prima volta nella propria storia ai quarti da vera underdog ma con tanta voglia di stupire ancora: con l'uscita della Juve, infatti, eliminata da Arsenal e Olympique Lione (Gruppo C), passano Chealsea e Paris Saint-Germain (Gruppo A), Barcellona e Bayern Monaco (Gruppo D), oltre al Wolfsburg a braccetto con le capitoline nel Gruppo B.
Meet the eight teams through to March's quarter-finals!
— UEFA Women’s Champions League (@UWCL) December 23, 2022
#UWCL
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.