Un football aVARiato

Tutto si basa sul "protocollo" ma nessuno sa da chi sia stato scritto e dove sia stato depositato, nei cassetti nel capo degli arbitri o forse nelle stanze del centro di Lissone, sede dei cervelli del Var

Un football aVARiato
00:00 00:00

Ricordi di scuola: domani compito in classe, portate il foglio protocollo. Sudori, ansia, corsa verso la cartoleria, acquisto di due fogli, uno per la bella l’altro per la brutta copia. A seguire, fogli protocollo per atti notarili, giudiziari e affini. Ma oggi abbiamo il protocollo del Var, nessuno sa da chi sia stato scritto, compilato, se sia con o senza il margine e dove sia stato depositato, nei cassetti nel capo degli arbitri o forse nelle stanze del centro di Lissone, sede dei cervelli del Var. È lui, il protocollo, il nuovo giudice e padrone del gioco, le regole del calcio sono schedate, registrate, protocollate.

I nostalgici di Lo Bello e Agnolin si mettano l’anima in pace, sui campi di football il protocollo domina il gioco, quelli del Torino imprecano per un rigore non visto, non fischiato, non protocollato, quelli del Como idem come sopra, quelli del Milan si aggiungono alla lista dei manifestanti, qualche arbitro verrà fermato, punito, castigato ma resta il problema, il protocollo e le sue

interpretazioni, strane leggi in mano a giudici impreparati, il calcio che conoscevamo è ormai irriconoscibile, questo è una brutta copia, appunto quella del foglio protocollo del compito in classe.

Un football aVARiato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica