La sorpresa del nuovo modulo tattico adottato nella gara di Nations League (3-5-2) non ha portato bene alla Nazionale e soprattutto al suo condottiero, Roberto Mancini, per nulla soddisfatto della prestazione dei suoi ma con il problema a monte delle sue scelte come ha candidamente ammesso nel dopo gara.
"La Spagna ha meritato di vincere, ha giocato meglio", ha dichiarato il tecnico ai microfoni di Sky Sport nel dopo gara facendo subito mea culpa per aver azzardato il cambio di modulo in una gara così importante. "Nel secondo tempo abbiamo fatto poco. Non abbiamo fatto il nostro calcio, l'abbiamo snaturato. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo. Forse c'è stato un errore nella scelta del modulo", ha ammesso Mancini. Le perplessità nascono al 60': perché la scelta di togliere Ciro Immobile per inserire al suo posto Federico Chiesa? "Pensavamo di poter sfruttare con lui la profondità in attacco. Se mi ha deluso? No, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano", ha sottolineato il c.t. a difesa dei suoi.
Eliminata, l'Italia dovrà comunque giocare domenica alle ore 15 la sfida contro l'Olanda per il terzo posto: gli "Orange" sono stati eliminati ai tempi supplementari dalla Croazia con il punteggio finale di 4-2. "Dobbiamo cercare di farla bene, come l'altra volta", ha concluso Mancini. Il rammarico, a fine gara, è stato espresso anche da alcuni Azzurri tra i quali Francesco Acerbi che non ha nascosto i tanti passaggi sbagliati che hanno dato forza "a una Spagna già forte. Loro palleggiano con qualità e si difendevano lontano dall'area, nel primo tempo siamo riusciti ad attaccarli. Nella ripresa no. Dispiace perché noi potevamo fare di più, anche tecnicamente. Ci voleva un pò più di coraggio, forse perché siamo a fine stagione... Loro sono sembrati un pò più freschi".
Leonardo Bonucci, tra i peggiori della gara di ieri (qui le pagelle de Ilgiornale.it), ha difeso la scelta di modulo sapendo che con il 3-5-2 era possibile "attaccare la profondità, mentre la Spagna difendeva molto alta. Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, ma è il risultato che conta", ha commenato amaramente il difensore bianconero non nascondendo le proprie responsabilità sul gol preso a inizio gara da Pino. "Ora prepareremo la partita di domenica contro l'Olanda, poi vedremo cosa deciderà il mister, che valutazioni farà nei prossimi mesi".
Si è detto rammaricato anche
Gigi Donnarumma perché sarebbe stata una gara che "ci poteva aiutare a crescere ma domenica è comunque importante vincere. Bene nel primo tempo, fino al gol. Nella ripresa dovevamo continuare così". I- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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