L'ufficialità è arrivata nelle scorse ore, e probabilmente si tratta di una svolta che avrà delle conseguenze anche negli altri campionati di calcio europei: il fuorigioco semiautomatico, una tecnologia già utilizzata nelle competizioni Uefa, diventerà una realtà in Premier League a partire dalla prossima stagione.
L'assemblea dei club non ha avuto dubbi in merito, approvando all'unanimità l'introduzione del sistema in grado di determinare in modo rapido e quasi automatico se un calciatore si trovi o meno aldilà della linea dei difensori della squadra avversaria al momento del passaggio. "Anticipiamo che la tecnologia sarà pronta per l’utilizzo dopo una delle pause per le nazionali il prossimo autunno", ha annunciato la Lega.
Si tratta di una prima mossa per ridurre il malcontento del pubblico presente allo stadio e dei milioni di spettatori che seguono le partite in diretta televisiva o in streaming, esasperati dalle lunghe e spesso infinite attese necessarie per ottenere un verdetto dal Var. A volte sono richiesti tempi biblici anche per prendere decisioni in situazioni che appaiono meno complesse da determinare e dove non subentra la discrezionalità dell'arbitro, come nei casi dei fuorigioco, per cui la speranza è che questa nuova tecnologia possa ridurre i tempi di attesa e tagliare i tempi morti. "L'uso di questa tecnologia permetterà un piazzamento più veloce e consistente della linea del fuorigioco, basato sul tracciamento ottico dei giocatori", si legge ancora nella nota ufficiale della Premier League,"e produrrà delle grafiche stile televisivo per assicurare ai tifosi, allo stadio e a casa, una comprensione migliore di quello che sta accadendo sul terreno di gioco".
Da tempo il "Video Assistant Referee", e non solo in Inghilterra, è finito nel mirino di giocatori e allenatori, ma anche di addetti ai lavori e spettatori, per la non uniformità di giudizio nonostante il fatto che gli episodi incriminati vengano visti e rivisti in sala Var. Non sono rari i casi in cui, nonostante la revisione dei responsabili, arrivi una decisione da parte del direttore di gara che risulta inspiegabile alla luce di ciò che appare nei replay, lasciando più dubbi che certezze negli amanti dello sport. Senza considerare, come detto in precedenza, i tempi eccessivi che talvolta passano dal momento di una segnalazione alla decisione finale.
Ecco perché, per ridurre una parte di queste interminabili attese, si è pensato di introdurre il fuorigioco semiautomatico, anche se questa soluzione sembra non accontentare tutti.
Da tempo in Premier personaggi di spicco hanno infatti chiesto di fare un passo indietro e di mettere nuovamente in discussione l'uso della tecnologia in campo, ma dalla Lega è arrivato un secco no. Basterà questo passo in avanti per ridurre il malcontento?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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